A stagione estiva già inoltrata ancora nelle contrade non si è svolto alcun intervento e ciò ha contribuito a creare le condizioni ottimali per lo sviluppo di microrganismi, di larve e di vari insetti nocivi per la salute dei cittadini. Inoltre, la mancata discerbatura delle contrade e la conseguente presenza di sterpaglie, cespugli, ramaglie, erbacee, arbusti e piante arboree infestanti continua a rappresentare e alimenta un pericoloso focolaio di agenti infestanti, nonché condizione ideale di proliferazione di zanzare, ratti, roditori e parassiti.
Ancora una volta torno a farmi sincero portavoce delle doglianze di numerosi concittadini, particolare delle contrade Sud di Marsala, che lamentano la presenza di topi, blatte e insetti di varia natura.
Tale
stato di abbandono reca un notevole grave nocumento all’immagine,
al decoro della città (anche in considerazione della presenza di
locali e di diverse strutture turistiche e ricettive alberghiere e
non presenti nel nostro comune) e rappresenta, cosa assai ben più
grave, una seria minaccia per la salvaguardia della salute e
dell’igiene pubblica.
Giova rammentare che il Sindaco, ai sensi
delle vigenti disposizioni di legge, è l’autorità sanitaria del
Comune, fatte salve le competenze e le attribuzioni dell’Ufficiale
Sanitario a norma di legge, e, sentito l’Ufficiale Sanitario e a
mezzo di questi, provvede alla vigilanza e alla tutela dell’igiene
e della sanità pubblica in tutto il territorio comunale;
– l’art.
32 della L. 23/12/1978 n. 833 prevede che il Sindaco possa emettere
ordinanze di carattere contingibili ed urgenti in materia di igiene e
sanità pubblica.
Ritengo assolutamente vergognoso e intollerabile il permanere dell’attuale stato di cose in un città che si ritiene efficiente ed europea.
Chiedo pertanto in maniera non procrastinabile l’effettuazione di un’accurata opera di pulizia, disinfestazione, derattizzazione e deblattizazione volta a restituire immediatamente vivibilità, dignità e decoro innanzitutto per i marsalesi e poi anche per i tanti turisti e villeggianti trascorrono l’estate nel nostro territorio.
Giuseppe Giacalone