Un incontro per fare il punto della situazione e porre una serie di richieste ad Alitalia per garantire collegamenti adeguati alle esigenze della Sicilia. Come preannunciato, si è tenuta all’aeroporto “Falcone Borsellino” di Punta Raisi una riunione tra il Governo Regionale e Anci Sicilia, in cui – ancora una volta – i vertici istituzionali siciliani hanno sottolineato il proprio malumore per i tagli dei voli annunciati dalla compagnia di bandiera nei giorni scorsi.
“Pretendiamo che il governo nazionali intervenga e non stia alla finestra”, ha detto Nello Musumeci ai giornalisti a margine dell’incontro di stamattina, definendo “irresponsabile” la strategia di Alitalia e “patetiche” le spiegazioni date dalla politica per motivare le decisioni adottate in questi giorni dalla compagnia, che segue mesi di tensioni legati ai prezzi altissimi previsti per i pochi collegamenti rimasti attivi nei mesi della pandemia.
Anci e Regione hanno sottoscritto un documento comune con una serie di richieste, tra cui un biglietto unico per Alitalia, che dovrebbe avere sempre lo stesso prezzo (“lo si prenoti un giorno prima o un mese prima”, ha sottolineato Musumeci). “Non è possibile continuare a subire capricci e angherie da parte di una compagnia che si mantiene in vita con il denaro dei cittadini”, ha concluso il presidente della Regione.
Duro nei confronti di Alitalia anche il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando, che comunque ha sottolineato che il fronte è unito e che non saranno due collegamenti spostati da Birgi a Palermo a spaccarlo. “La mobilità aerea – ha ricordato Orlando – non solo è fondamentale per la ricchezza dei nostri territori e lo sviluppo del turismo ma ci consente anche di accogliere i turisti al meglio delle nostre possibilità mettendo a loro disposizione il nostro immenso patrimonio artistico e culturale. Per questi motivi ritengo vergognoso il comportamento della “cosiddetta” compagnia di bandiera che, pur ricevendo tre miliardi di euro dallo Stato e avendo generato uno stato di monopolio pubblico nel settore della mobilità internazionale, vuole far pagare ai siciliani gli sprechi del passato”.
Tra i presenti anche il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, che sui social ha evidenziato l’assenza dei colleghi primi cittadini del territorio.
“Tutti abbiamo concordato che è inaccettabile la decisione dell’Alitalia che, peraltro va in contrasto con gli interessi nazionali. Questo anche perché la compagnia di bandiera riceve un aiuto pubblico annuale di 3 miliardi di euro. A ciò si aggiunga che l’Alitalia aggiudicataria della gara svolta dal Comune di Marsala per i collegamenti con Lombardia e Lazio – per un importo complessivo di 1 milione e 600 mila euro – non ha mai sottoscritto il contratto di affidamento. Una situazione di stallo che perdura dopo ben sei solleciti dell’Amministrazione Di Girolamo, l’ultimo dei quali lo scorso Marzo, tutti privi di riscontro. Ancora sarebbe stato più oculato da parte della Compagnia Italiana, che lamenta la non economicità dei voli, modificare la programmazione degli stessi visto che quelli attuali, intorno all’ora di pranzo, non sono sicuramente fra i più ricercati ed economici”.
Di seguito il documento congiunto approvato da Anci Sicilia e Regione:
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