Sono diversi i comuni italiani che utilizzano un servizio di droni per verificare che non ci siano assembramenti in violazione del decreto firmato dal premier Giuseppe Conte.
Infatti c’è ancora chi non rispetta l’ordinanza. I droni sono dotati di telecamere ad alta tecnologia per scovare gli assembramenti di persone all’interno e in prossimità dei parchi, ma anche per le strade e nelle piazze. La nuova strategia vuole far rispettare il decreto «Io resto a casa» , contribuendo dall’alto al controllo del territorio per individuare chi vìola le norme che limitano a tre i casi in cui è consentito uscire di casa, almeno fino al 3 aprile: lo stato di necessità (la spesa o l’acquisto dei farmaci, per esempio), motivi di salute o di lavoro.