Si respira un clima surreale per le vie di Marsala. Le strade sono sempre meno affollate, molti – ove possibile – hanno scelto di lavorare da casa e diverse attività commerciali hanno scelto di chiudere anche durante il giorno. Ci si saluta frettolosamente e le conversazioni sono ridotte al minimo, nel rispetto delle distanze di sicurezza.
Nel frattempo, continua la caccia alle provviste alimentari nei supermercati della città. A metà mattinata già diversi scaffali risultavano vuoti. Tra i prodotti maggiormente acquistati in queste ore la pasta, l’acqua, il latte (specie quello intero destinato principalmente ai bambini), il pane, la carne, i surgelati e la carta igienica. Va detto, però, che non c’è alcun allarme sulla carenza di scorte e che di giorno in giorno sarà possibile trovare tra gli scaffali i prodotti desiderati. Qualche difficoltà in più per alcol e amuchina, in attesa di nuove forniture in grado di far fronte alla domanda dell’utenza. Il personale, sia ai banconi che alle casse, indossa rigorosamente guanti e mascherine protettive. In molti casi, anche la clientela entra nei vari supermercati con la medesima dotazione a scopo precauzionale.
L’impressione generale è che, dopo qualche difficoltà iniziale, le disposizioni del decreto firmato dal presidente Conte stiano cominciando ad essere assimilate dalla popolazione, che sta progressivamente limitando le uscite ai casi di reale necessità.