Le pagelle di Aldo Bertolino – seconda serata

redazione

Le pagelle di Aldo Bertolino – seconda serata

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giovedì 06 Febbraio 2020 - 10:18

La seconda serata del Festival di Sanremo, 70° edizione, ieri sera è andata in onda su Rai uno dal palco dell’Ariston della Città ligure. Per questo secondo appuntamento, abbiamo affidato le pagelle e i commenti al musicista e trombettista marsalese Aldo Bertolino, con all’attivo diverse collaborazioni nell’ambito jazz e alcuni album in studio.

“Le mie sono valutazioni che si basano sulle competenze musicali da me acquisite nel corso della mia carriera musicale – ha esordito Aldo Bertolino -. Tranne che per alcune edizioni ho sempre seguito il Festival di Sanremo anche perché esercitavo il mio orecchio a riconoscere le note e soprattutto le tonalità dei brani. Quest’anno non capisco perché la sezione archi dell’Orchestra sia relegata a fare da tappeto alla sezione ritmica, comunque a parte qualche “nota stonata” direi che è un discreto Festival”.

Le pagelle:

Piero Pelù: voto 8

Performance di grande livello; brano ben costruito in più momenti. Voto 8 per l’arrangiamento

Elettra Lamborghini: voto 4

… basta con queste storie che per dimenticare una storia d’amore bisogna ascoltare solo musica….Puoi fare tante altre cose ….ad esempio prendi lezioni di canto. Voto 9 ai coristi.

Enrico Nigiotti: voto 6

Io avrei cambiato la tonalità del brano in modo da poter esaltare ancor di più le parole

Levante: voto 5

Parla della diversità, degli strani, anche se sono sempre esistiti. Meglio la seconda parte del brano. Da migliorare la voce e soprattutto la postura

Pinguini Tattici Nucleari: voto 6

Signore e Signori ecco a voi i fiati… Il solito brano divertente, senza emozione, mancava la “vecchia”…

Tosca: voto 9

Una ballad elegante, brano serio dove finalmente si sente qualche accordo particolare. Emozionante, di un’altro pianeta. Grazie per averci ricordato cosa può essere la musica.

Francesco Gabbani: voto 7

E’ una canzone che si basa sugli ossimori, la tipica canzone sanremese. Una volta con queste canzoni si vinceva il Festival.

Paolo Jannacci: voto 6

Bella canzone anche se avverto che lui non è ancora un cantante. E’ tra i Big in quanto figlio d’arte ma suo padre era tutt’altra cosa…

Rancore: voto 4

Non mi sono mai appassionato al rap; la parola agli esperti

Junior Cally: voto 4

Idem come Rancore

Giordana Angi: voto 7

Bel testo: una figlia che si rivolge alla madre spiegandole quanto la ama nel modo più chiaro. La voce mi ricorda quella di Mia Martini

Michele Zarrillo: voto 6

Michele ha una grande estensione vocale ma stavolta il brano è piatto, senza dinamiche, ne colori particolari

Nuove Proposte

Gabriella Martinelli: voto 6

Pezzo rock cantato bene. Orecchiabile il ritornello anche se con 3 accordi. Bella l’atmosfera creata dal brano ma non basta…

Fasma: voto 5

Voce da robot, troppa elettronica sulla voce, spazio a che è più esperto di me

Marco Sentieri: voto 6

Preferisco le frasi melodiche al cantato troppo parlato

Matteo Faustini: voto 2

Ancora un giro di do… basta! Troppo semplice l’arrangiamento con gli archi che sembrano uno zerbino

Ospiti:

Tiziano ferro e Massimo Ranieri: voto 5

Ma quale pelle d’oca?… Meglio il singolo di Ranieri (voto 7)

I Ricchi e Poveri: voto 5

Dopo 40 anni ospitata e playback a “tinchitè”. Tutti in piedi…Mah! Per carità belle le canzoni di quel periodo lì

Zucchero: voto 9

Immenso nel suo genere

Gigi D’Alessio: voto 7

Belle le orchestrazioni. Per chi piace Gigi D’Alessio…

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