Vito Cimiotta: “Niente alleanze con Lega, Fratelli d’Italia e M5S”

Gaspare De Blasi

Vito Cimiotta: “Niente alleanze con Lega, Fratelli d’Italia e M5S”

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giovedì 31 Ottobre 2019 - 06:22

Vito Cimiotta, Consigliere comunale eletto nella lista del Pd a sostegno del sindaco uscente, poi transitato nel Psi, adesso si trova nel gruppo misto di Sala delle Lapidi. E’ anche presidente della commissione Bilancio.

Consigliere lei ha partecipato a tavoli politici che cercano di arrivare ad una candidatura condivisa?

“No, io sono convinto che i tempi per la scelta dei candidati matureranno soltanto dopo avere stabilito un tracciato di alleanze chiaro”.

In questi ultimi giorni si è parlato di una possibile candidatura dell’ex capogruppo del PD Nicola Fici, lei che ne pensa?

“Conosco Nicola da tanto tempo ci siamo incontrati e scambiati idee per il futuro amministrativo della città. Io sono convinto che bisogna perimetrare le alleanze e poi individuare il candidato che potrebbe essere benissimo Fici”.

Con chi vuole “perimetrare” le alleanze?

“Io appartengo alla storia del centro sinistra riformista, avventure o fughe in avanti non mi interessano. È quello che ho detto a Nicola Fici. Bene le liste civiche, benissimo allargare il consenso tramite il dialogo con pezzi importanti della società civile. Male invece alleanze con chi è distante culturalmente dal mio pensiero”.

Chi escluderebbe dal tavolo delle trattative per il rinnovo delle cariche amministrative della prossima primavera?

“Non si tratta di persone, ma di programmi e di partiti“.

Allora facciamo una specie di gioco. A chi direbbe di no?

“Alla Lega, certamente a Fratelli d’Italia e no anche ad alleanze con il Movimento Cinque Stelle. Chiunque si allea con loro, mi vedrà da un’altra parte”.

E il PD?

“Nei democratici di Marsala c’è tanta confusione, ma non è detto che se riescono a risolvere i loro problemi interni non possano essere parte integrante di un progetto di centrosinistra”.

Torniamo al candidato sindaco. Alberto Di Girolamo …

“Il primo cittadino uscente deve sciogliere la riserva e farci sapere cosa intende fare. Io sul suo operato di questi anni dò un giudizio di sufficienza. Questo non vuol dire che non possa fare di più e di meglio”.

Lei quindi si ricandiderà?

“Credo di si. Ma senza fiducie al buio, debbo conoscere progetti e programmi ai quali voglio partecipare con le mie idee e le mie proposte”.

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