L’estate è povera di ogni cosa…

redazione

Marsala

L’estate è povera di ogni cosa…

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martedì 09 Luglio 2019 - 10:20

Martedì 9 luglio. 2019. L’Odissea nello Spazio è stata abbondantemente superata e anche Orwell e il suo futuro (già passato) che da distopico è divenuto, alla soglia del nuovo millennio, televisivo. Fine indegna in questi tempi sempre più bui. Dovevamo allarmarci prima, quando Tremonti disse l’ormai famosa frase “Con la cultura non ci si fa un panino”. E difatti con la cultura ci si mangia poco, molto poco con la letteratura, con la poesia, la pittura e ancora meno con la musica. Siamo al 9 luglio e Marsala non ha un cartellone di eventi estivi. Non so di chi sia la colpa, forse è una colpa a 360°, quelle colpe che tutti – dai politici agli amministratori – devono assumersi. Dal Comune di Marsala al Consiglio comunale, passando probabilmente per uffici ed enti apatici che potrebbero fare molto, molto di più. E invece niente. La colpa non va “palleggiata”, è, semplicemente, di tutti coloro che governano in questa città.

Marsala è l’unica delle città della Provincia di Trapani a non organizzare eventi in questa estate calda. Un’estate in cui si boccheggia di noia. A Valderice c’è l’Onda Festival, Loredana Bertè a Selinunte, a Castellammare il Rock Festival e il Summertime Blues, incontri d’autore e Stragusto a Trapani, le Orestiadi a Gibellina, il The Djoon Experience a Favignana, il Manuel Dub e le iniziative a Petrosino, le Notti Bianche a Partanna con i concerti dei più rinomati interpreti italiani. Piccoli o grandi eventi – a questo punto davvero poco importa – che arricchiscono questa fetta di Sicilia che sembra davvero una risacca dove l’Italia finisce, dove le auto aspettano 40 minuti dietro i passaggi a livello, dove le strade sono rotte e scarsamente illuminate, dove c’è un aeroporto che sta morendo. E fa ancora una volta talmente tanto caldo che ci sentiamo più vicini all’Africa che alla nostra Penisola, infatti ci dispiace constatare che la Lega sia dilagata in pochissimi anni, dopo che Marsala aveva preso le distanze da Salvini in tempi non sospetti.

L’aperitivo, il mare e le alghe immancabili, una doccia e una bibita fresca, questo ci attende. Anche la musica è finita. Nelle serate afose da apprezzare non c’è una band live, ci sono le Forze dell’Ordine che chiedono ai titolari dei locali di abbassare il volume perchè i decibel sono stati superati. Ma anche una sola chitarra in acustico li supera… e allora come fare? Fermiamo la musica? Ci ingoiamo i cavi delle chitarre elettriche, “rubiamo” le bacchette ai batteristi? Sarebbe opportuno intervenire con un’apposita ordinanza per regolare o rivedere i decibel nel centro storico e urbano. Nel frattempo il Consiglio comunale dovrebbe tornare in Aula e approvare il Bilancio, che sembra ormai un’agonia fatta di ripicche e giochetti politici. Di ciò i cittadini non se ne fanno nulla. Ce li faranno vedere i soldi per il settore cultura? Non si sa ancora.

Quello che è certo sono alcune rassegne, come “A Scurata” grazie al contributo di alcuni artisti e associazioni, nonché il ritorno del Festival del Tramonto che si spera venga organizzato meglio dello scorso anno. Ho letto il programma è ho visto che c’è il concerto del cantautore palermitano Alessio Bondì, uno che i teatri li riempie. Qualche anno fa, per le manifestazioni garibaldine, Bondì finì in una stanzetta del Complesso San Pietro, con una chitarra e un amplificatore, lasciato solo da tutti. E’ tornato sul “luogo del delitto” e spero che ci sia un finale più lieto. In questa Città – la più grande della Provincia e senza dubbio la più difficile da amministrare – c’è poco da fare e già c’è chi pensa di emigrare altrove. L’estate è povera di ogni cosa…

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