Intensa giornata di controlli quella di ieri per i Carabinieri della Compagnia di Trapani che ha eseguito un servizio coordinato di controllo del territorio alla quale hanno preso parte militari della varie Stazioni CC di tutta la giurisdizione. I Carabinieri delle Stazioni di Erice e Borgo annunziata hanno tratto in arresto Maurizio Calamia, trapanese 32enne, per produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Insospettiti dall’andirivieni da quell’appartamento sito in via Vito Catalano a Trapani i militari dell’Arma decidevano di perquisire l’abitazione. Il sentore era quello giusto in quanto appena dentro rinvenivano 2 piante (presumibilmente di marijuana) sul balcone oltre a confezioni di droga già essiccata del peso di 0.2 grammi.
Essendo un appartamento sito all’ultimo piano i Carabinieri estendevano la perquisizione al terrazzo del palazzo dal quale si accedeva tramite una sola rampa di scale trovando altre 2 piante di Marijuana invasate dell’altezza di 45 cm. circa entrambe in inflorescenza dichiarate dal Calamia di sua proprietà. Il ragazzo veniva per ciò tratto in arresto ed al termine delle formalità di rito tradotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico cosi come disposto dall’Autorità giudiziaria competente.
Nel pomeriggio della stessa giornata i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile invece durante lo svolgimento del servizio coordinato hanno deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione C. G. e M. S. palermitani classe ’67 e ’68, entrambi con precedenti di polizia. Durante un posto di controllo nei pressi della via Salemi i militari operanti, procedevano a controllo di polizia dei predetti a bordo della loro autovettura, la quale poco prima aveva impegnato un incrocio nonostante il semaforo indicasse luce rossa. Da subito, i 2 soggetti apparivano palesemente nervosi non riuscendo a spiegare il perché avessero commesso l’infrazione.
Vista la provenienza e i precedenti di polizia in loro possesso venivano sottoposti a perquisizione personale e veicolare a seguito della quale venivano rinvenuti all’interno del porta bagagli dell’autovettura ben coperti da un lenzuolo i sottonotati oggetti di antiquariato di dubbia provenienza: un crocifisso in rame e argento dell’altezza di 62 cm; – una statua in alabastro raffigurante un soldato cinese dell’altezza di 25 cm; una statuina in legno raffigurante un angioletto dell’altezza di cm 35 compreso di piedistallo in legno dell’altezza di cm 10; un quadro con cornice in legno dorata della larghezza di cm 25 e lunghezza di cm 30 raffigurante il volto di gesù; un quadro con cornice in legno dorata della larghezza di cm 25 e lunghezza di cm 30 raffigurante il volto della madonna; – un anello in argento con pietre di corallo di colore rosso contenuto all’interno di una custodia di colore bianco con scritta “thiago gioielli”; 12 mattoni in maiolica della dimensione 19 cm x 19 cm. Chieste spiegazioni sulla provenienza di predetto materiale i 2 soggetti rimanevano senza parole non riuscendo a dare alcuna giustificazione, per tanto scattava così la denuncia ed il sequestro dei materiali sopra descritti in attesa di verificarne la provenienza.