L’universo è un computer Quantistico. Ignazio Licata, Fabrizio Tamburini e la sfida dei fisici al codice cosmico

redazione

L’universo è un computer Quantistico. Ignazio Licata, Fabrizio Tamburini e la sfida dei fisici al codice cosmico

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martedì 20 Novembre 2018 - 17:40

Il fisico siciliano Ignazio Licata, da anni residente a Marsala, ed il collega veneziano Fabrizio Tamburini, già noti per le ricerca sulla materia oscura ed i buchi neri, sono impegnati adesso in un progetto ancora più ambizioso sulla RElativistic Quantum Information per la rivista Entropy. Ecco di cosa si tratta: “Per secoli abbiamo guardato l’universo come materia ed energia. Ma negli ultimi anni si è affermato un nuovo paradigma basato sull’informazione, ed abbiamo cominciato a vedere molte cose sotto una nuova luce. L’universo è a tutti gli effetto un computer quantistico. Non utilizza bit ma il suo analogo quantistico, il Qbit. In questo computer non esistono passi di programma isolati, ma agiscono intrecciati (entanglement) in una somma di possibilità infinite ( sovrapposizione).

Le chiavi profonde sono dentro una nuvola di probabilità, per cui non è vero che “Dio non gioca a dadi” (Einstein), ma piuttosto “Li getta là dove non possiamo vederli” (Hawking). Quello che vediamo intorno a noi è materia “condensata” da un mare di informazione quantistica. Resta da capire come è avvenuto, se l’universo che osserviamo è unico e se questo, come diceva Leibniz, è il migliore dei mondi possibili”. Al programma si sono associati nomi prestigiosi della fisica, come il Nobel ‘t Hooft, Paul Davies, W, Unruh. “Ci dispiace che Hawking non sia con noi – aggiunge Tamburini -, siamo stati citati nel suo ultimo articolo, idealmente è il suo lavoro del 1973 sull’informazione nei buchi neri che ha dato il via a questa rivoluzione. Con noi saranno i suoi collaboratori”. Ignazio Licata sarà il 2 dicembre a Trieste e il 23 a Palermo per presentare il suo ”Complessità. Un’Introduzione Semplice” (Di Renzo, Roma), sui nuovi scenari dell’impatto degli algoritmi e dei big data sul nostro modo di pensare e di vivere.

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