La notizia era nell’aria, ma adesso acquisisce i crismi dell’ufficialità: il sindaco Gaspare Giacalone ha sottoscritto una determina che dispone una profonda revisione della burocrazia municipale. “Questa mattina, di concerto con la Giunta – annuncia il primo cittadino petrosileno – ho proceduto a riorganizzare l’intera macchina organizzativa del Comune. Un cambiamento massiccio e senza precedenti di tutta la struttura, che riguarda sia i vertici che i vari uffici comunali. Da una parte, lo snellimento dell’organigramma con la riduzione del numero dei capi settore. Dall’altra parte, una rotazione per diversi dipendenti comunali, in linea con la legge anti-corruzione. L’obiettivo è quello di dare maggiore efficienza, crescita professionale e trasparenza. Si cambia, così”.
Alla luce della determina sottoscritta, il settore I (Affari generali e Servizi sociali) sarà guidato da Francesco Pellegrino. Il settore IV (Pubblica istruzione, Sport, Turismo e Attività legali) avrà come dirigente Michela Giannone, che in precedenza guidava anche i servizi sociali. Il settore V (Urbanistica, Condono, Abusivismo edilizio e Suap) avrà come responsabile l’architetto Vito Laudicina, che assume ad interim del settore II (Programmazione finanziaria e Risorse umane) e del settore III (Lavori pubblici, Patrimonio e Manutentivo), precedentemente guidati da Dorotea Giacalone e Vincenzo Tumbarello. Nell’atto sottoscritto il sindaco sottolinea che si è riservato di effettuare in un secondo momento la nomina dei dirigenti del II e del III settore, “stante che alla data di adozione del presente provvedimento non vi sono dipendenti di estrema fiducia da assegnare al vertice del settore finanziario e Lavori Pubblici”. Alla guida del servizio di Polizia Municipale è invece stato confermato il commissario capo Giuseppe Pace. L’ingegnere Vincenzo Tumbarello, infine, è stato designato responsabile della Centrale Unica di Committenza. Contestualmente, la Giunta Comunale ha approvato una delibera che dà mandato al segretario generale Andrea Giacalone di adottare gli atti necessari per procedere alla mobilità interna dei dipendenti dell’ente, al fine di ottenere una più consona ed efficiente allocazione del personale comunale.
La riorganizzazione della burocrazia comunale, come noto, rientra nelle prerogative dei sindaci. Tuttavia, appare evidente come nelle scelte di Gaspare Giacalone abbiano pesato anche le vicende dallo stesso denunciate in queste ultime settimane (decreti ingiuntivi, ritardi nei pagamenti Inps e criticità nel servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione), da cui trapelava uno strappo nel rapporto fiduciario tra il sindaco e i responsabili di alcuni settori comunali.
