Decreti ingiuntivi per il Comune di Petrosino. Giacalone: “Tuteleremo l’ente”

Vincenzo Figlioli

Decreti ingiuntivi per il Comune di Petrosino. Giacalone: “Tuteleremo l’ente”

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giovedì 27 Settembre 2018 - 06:50

Come un fulmine a ciel sereno, il Comune di Petrosino si trova a fronteggiare una situazione che potrebbe mettere seriamente a rischio la tenuta dei conti. Alcuni fornitori dell’amministrazione petrosilena hanno infatti fatto pervenire una serie di decreti ingiuntivi per una somma complessiva di oltre un milione di euro. A darne notizia è il sindaco Gaspare Giacalone: “Abbiamo scoperto una serie di decreti ingiuntivi, ovvero richieste di somme al Comune di Petrosino, che sono stati tenuti nei cassetti per oltre 40 giorni senza informare assolutamente nessuno e senza intraprendere alcuna iniziativa. Quaranta giorni è il tempo previsto dalla legge entro il quale il Comune avrebbe potuto opporsi. Decreti per svariate centinaia di migliaia di euro che in molti casi si riferiscono a somme che il Comune non avrebbe dovuto pagare, come nel caso di un’impresa alla quale era già stato corrisposto quanto dovuto, oppure di cooperative che hanno svolto servizi sociali senza avere i necessari requisiti. Il tutto per un totale di oltre 1 milione di euro. Ho chiesto e ottenuto, innanzitutto, di predisporre dei provvedimenti disciplinari nei confronti di dipendenti comunali e dei capi-settore responsabili di quanto accaduto e, inoltre, intraprenderò tutte le azioni legali per tutelare l’ente. Nessuno riuscirà mai a fermare il cambiamento. Denunciamo pubblicamente, come del resto ho sempre fatto finora, ogni scandaloso episodio di negligenza e malaffare!”.

Negli ultimi anni, com’è noto, una serie di fattori hanno portato le pubbliche amministrazioni a prolungare i tempi di pagamento a beneficio delle ditte fornitrici di materiali o servizi. Il fenomeno, diffuso da Nord a Sud, è stato oggetto di approfondimenti e studi da parte della Cgia di Mestre ed ha varie cause, dalla mancanza di liquidità alle lentezze della burocrazia.

Il caso che si è verificato a Petrosino induce, però, induce qualche riflessione, a partire dalla tempistica con cui i decreti sono arrivati, per giungere poi alla mancata comunicazione degli uffici comunali. “E’ difficilissimo che succeda una cosa del genere”, sottolinea Giacalone, che nel frattempo ha nominato un legale (Fabrizio Baudo, del foro di Trapani) che sta esaminando tutti gli atti connessi alla vicenda. Quel che è certo è che un Comune che ha un bilancio di circa 12-13 milioni di euro per parte corrente (e 6-7 milioni di cassa), di fronte a un cumulo di decreti ingiuntivi di questo genere rischia seriamente di veder compromettere la propria pianificazione economica per gli anni a venire.

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