“Mazara del Vallo, Città di oltre 50 mila abitanti, un depuratore non lo aveva, e averne ultimato i lavori e averlo messo in funzione è stata una vera a propria conquista”. Lo ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, dando notizia che al depuratore comunale sono confluiti quantitativi abnormi di reflui, per la maggior parte di prodotti vitivinicoli, non conciliabili con quelli che di norma giungono all’impianto. Nella sola notte di ieri al depuratore sono giunti circa 3700 metri cubi di liquidi dei quali circa 1700 di reflui anomali, quantitativi che rischiano seriamente di far saltare l’intero equilibrio del sistema depurante che finora ha retto e ha perfettamente funzionato.
“L’impianto funziona perfettamente, quando però non avvengono atti criminosi e criminali – continua il primo cittadino mazarese -. Da qualche settimana infatti si è ripresentata nuovamente la pesante situazione derivante dall’arrivo di reflui anomali al depuratore comunale provenienti soprattutto dalle cantine. Da alcuni giorni arrivano circa mille metri cubi di liquidi e solidi di chiara provenienza vinicola che mettono in serio rischio il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione. I cattivi odori che si sono ripresentati in queste notti sono proprio dovuti a ciò, ed è grazie agli accorgimenti che abbiamo realizzato, con la costruzione delle vasche a fanghi attivi, che gli stessi si sono attenuati rispetto agli anni passati, ma se il flusso anomalo non tende a diminuire si rischia di danneggiare gravemente l’intero sistema depurante”.
Poi afferma: “E’ evidente – la responsabilità dei gestori degli impianti per la lavorazione delle uve, che non vanno nemmeno annoverati come imprenditori, perché non può considerarsi tale chi artatamente mette a rischio la salute dei cittadini e mostra noncuranza nei confronti dell’ambiente. Come Amministrazione abbiamo messo in campo tutto quel che potevamo, abbiamo presentato esposti e denunce alla Procura della Repubblica e abbiamo fatto le nostre segnalazioni alle Forze dell’Ordine che hanno fatto i loro controlli senza però ottenere i risultati sperati. Nei prossimi giorni – ha concluso il sindaco –, insieme a dei tecnici specializzati, valuteremo la possibilità di istallare delle cellule sensibili in grado di individuare il punto di immissione di tali reflui e identificare i responsabili”.