Pantelleria, rubati oltre 5 quintali di uve Zibibbo all’azienda vinicola De Bartoli: “Danni alle produzioni”

redazione

Pantelleria, rubati oltre 5 quintali di uve Zibibbo all’azienda vinicola De Bartoli: “Danni alle produzioni”

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martedì 04 Settembre 2018 - 11:55

“Per noi il vino è sempre stato gioie e dolori perchè vissuto con passione e amore, non come semplice mestiere o business”. Inizia così il messaggio che la storica famiglia vinicola marsalese De Bartoli scrive sui Social per annunciare il massiccio furto delle uve Zibibbo avvenuto nelle loro terre a Pantelleria. Come ci ha raccontato Sebio De Bartoli, “… abbiamo iniziato con la stesura delle uve Zibibbo il 20 agosto a causa delle forti piogge. Solitamente iniziamo per il 15 agosto. Proprio a causa della pioggia, l’unico spazio disponibile per ospitare le uve al fine dell’appassimento, è una serra che usiamo regolarmente solo per una piccola parte di raccolto. A parte il limite dell’annata, una mattina ci siamo dovuti scontrare con una dura realtà: le uve ormai quasi appassite erano state tutte rubate”. 

Si parla di 5-6 quintali di uva destinata a diventare passito di Pantelleria – il noto Bukkuram De Bartoli – che sono stati oggetto di furto. Non solo. “Accedendo ed uscendo poi dalla serra, i ladri hanno calpestato altri quantitativi di uva passa, circa il doppio o il triplo – ci ha detto Sebio De Bartoli -. Ciò vuol dire limitare e danneggiare di gran lunga le nostre produzioni. Un lavoro enorme di un anno, fra cura della vigna e poi di una difficilissima vendemmia. Tutto rubato in una notte. In un territorio dove mio padre ha iniziato a lavorare con difficoltà ma caparbietà credendo fortemente in questo vino e in un territorio dove si dorme con le porte aperte. Siamo delusi e amareggiati”.

Naturalmente i proprietari dell’azienda e delle uve hanno esposto formale denuncia alle Autorità competenti che hanno anche eseguito sul posto gli accertamenti, verificando da dove sono entrati i ladri (probabilmente dovevano essere più di uno vista il quantitativo e i danni commessi), e da dove hanno poi trasportavo via quello che sarebbe diventato uno squisito Zibibbo.

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