Messaggi subliminali o palesi?

redazione

Marsala

Messaggi subliminali o palesi?

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sabato 05 Maggio 2018 - 07:30

Il cervello assimila a livello incoscio diversi messaggi subliminali attraverso più canali. Dagli anni ’50 il cinema, la musica, gli spot pubblicitari scritti e non, la televisione, sono stati subissati da fenomeni di condizionamento che, ad oggi, sono diventati un’escalation sempre meno celata e sempre più palese. Uno degli obiettivi di tali messaggi, è quello di inculcare ideologie e linee di pensiero uniformi. Nell’ultimo ventennio è stata la politica che, attraverso il controllo delle massime reti televisive, ha propagandato messaggi opposti e contrari. Senza andare troppo lontani nel tempo, guardando all’ultimo periodo storico-politico, basti pensare alla campagna vaccini nata sotto il Governo Renzi. Tal per cui i Tg nazionali hanno mandato in onda il servizio di un morto di morbillo con l’intenzione di generare nel telespettatore-cittadino una riflessione: “Ecco, se avesse fatto il vaccino…”.

Senza spiegare il quadro clinico di quella persona morta di morbillo, ad esempio. Potevano trasmettere la storia di un uomo morto dopo un vaccino antinfluenzale così come potevano far luce sulla denuncia del Codacons di 13 morti sospette per vaccini. Così non è stato. Ma parliamo di lavoro. Ci hanno sempre detto almeno da 5 anni a questa parte, da fonti di Governo, che il Paese è in fase di ripresa economica e la disoccupazione diminuisce. Secondo i sindacati invece, sui territori la disoccupazione è una piaga talmente allarmante e ancor di più nel Mezzogiorno d’Italia che le misure varate, come Garanzia Giovani e Piano Lavoro, sono stati dei fallimenti. Allora cosa fare per inculcare la via del benessere socio-economico? Non far passare, o far passare in secondo piano, gli scioperi dei lavoratori a rischio licenziamento e veicolare invece la notizia dell’assunzione di una, dico una, donna incinta. Ieri ha suscitato indignazione una notizia: licenziata da una casa di assistenza per anziani, la insultavano in quanto nera. La donna però ha ricevuto una proposta di lavoro da un imprenditore toscano. Guarda caso, crediateci o meno alle coincidenze, da un ex assessore comunale di Matteo Renzi quando era sindaco di Firenze. “Uno pio e caritatevole”.

Si potrebbe continuare “ad libitum” parlando di migranti, guerra in Siria, scie chimiche. Ma i “messaggi” sono sempre più evidenti e presumere che il popolo sia stupido è un errore. La vicenda legata al Presidente della Camera Fico ne è un esempio. Grande scalpore perchè uno dei leader del Movimento 5 Stelle – che a fake news stanno messi bene – non ha messo in regola la colf. E’ stata Selvaggia Lucarelli, di cui non condivido nulla (ma devo darne atto) a sbugiardare chi, come “Le Iene”, passa per essere paladino della giustizia ed invece non fa altro che scadere nel torbido. Non solo vengono diffuse notizie che non sono vere, ma si strumentalizza anche il dolore altrui, se non la morte. C’hanno provato ed è andata male.

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