Dopo l’intervista al nostro giornale concessa dal sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, il gruppo consiliare di minoranza “Adesso il Futuro” interviene con una propria nota dove smentisce le affermazioni del primo cittadino diffidandolo, a loro dire, dal diffondere notizie false. Il documento, a volere ribadire l’unità del gruppo di minoranza, messa in discussione da un passaggio dell’intervento del sindaco in cui si parla di “due minoranze”, reca la firma dei quattro consiglieri che costituiscono il gruppo.
“Aldilà delle illazioni sconclusionate del primo cittadino Gaspare Giacalone, siamo e rimarremo uniti e compatti – scrivono Vincenzo D’Alberti, Concetta Vallone, Andrea Marino e Chiara Sansone –. Ricordiamo che in consiglio comunale abbiamo votato sempre in maniera unitaria, senza spaccature. Gaspare Giacalone parla anche di mancata collaborazione, ma non si può collaborare con una giunta che trasmette in consiglio comunale provvedimenti a scatola chiusa, a volte di alta discutibilità e per di più indebolita dall’uscita di scena dell’assessore Maurizio Culicchia”.
Quest’ultimo riferimento è all’assessore che si è dimesso nei giorni scorsi, sostituito immediatamente da Roberto Angileri. Secondo il gruppo di minoranza il futuro del comune di Petrosino è compromesso da una situazione economica, che descrivono come “drammatica” e dalla “mancata creazione di occupazione e sviluppo”.
“Gaspare Giacalone sta amministrando (al primo anno del secondo mandato) uno dei comuni più poveri della Sicilia a cui mancano da sempre l’offerta di crescita e occupazione, gli aiuti alle famiglie in difficoltà, lo spiraglio e la speranza per i nostri giovani, e dove le imprese sono in difficoltà anche per la mancata riscossione dei crediti vantati nei confronti del Comune – afferma il gruppo di Adesso il Futuro, diretto da Vincenzo D’Alberti”.
Nel corso della sua intervista il sindaco fece riferimento all’atteggiamento assunto dall’opposizione in occasione della votazione in aula consiliare degli atti relativi al piano regolatore.
“Smentiamo – affermano i consiglieri di minoranza – di non essere stati presenti alla riunione del Consiglio comunale in cui si discuteva del Piano Regolatore. Eravamo presenti e abbiamo condiviso l’emendamento proposto dal consigliere Andrea Marino. Non abbiamo votato a favore perché, con lo spauracchio di un commissariamento, ci veniva chiesto di approvare un atto a scatola chiusa. Per noi tutto ciò è fuori dalle dinamiche democratiche”.
Gaspare Giacalone fece riferimento anche ad una riunione politica con gli esponenti di minoranza e i funzionari del comune preliminare all’atto tecnico da esitare il Consiglio comunale. “Adesso il Futuro” elenca anche una serie di proposte che che il gruppo ha presentato e che riguardano: il bando dell’efficienza energetica; l’emendamento sul piano regolatore a firma di Andrea Marino; le richieste di chiarimenti sulla pulizia delle spiagge di Torrazza e Sibiliana; lo stato di criticità dei conti pubblici in cui versa il Comune di Petrosino; la richiesta di istituire un Gruppo di Studio Programmazione Europea; il voto contrario al bilancio per l’assurda riduzione del tempo a disposizione della Commissione per svolgere il proprio ruolo; la mozione riguardante lo stato di crisi per la siccità; la proposta di delibera di Consiglio comunale per impegnare l’Amministrazione comunale di Petrosino a partecipare a un bandi per attingere a finanziamenti europei; la segnalazione dei disservizi dei servizi scolastici; la problematica questione del depuratore per il quale è stata firmata una convenzione con il Comune di Marsala per un importo di 64.000 euro (sopralluogo poi chiesto dai consiglieri comunali di Marsala); la condanna subita dal Comune di Petrosino a pagare un maxi risarcimento di 650.000 euro per un incidente mortale alla cui causa il Comune non si è presentato, nè è ricorso in appello, procurando un danno erariale ai propri cittadini ed altro ancora come le proposte per l’aeroporto di Birgi, le interrogazioni riguardanti il randagismo, la mensa, il riscaldamento della scuola.
Sulle dichiarazioni “politiche” il gruppo afferma che, “Non riusciamo a comprendere cosa intenda Gaspare Giacalone per collaborazione, dato che il nostro fine per noi è rappresentato esclusivamente dall’interesse dei cittadini e non dai personalismi o dai diktat del “capo”. Siamo stanchi della continua campagna elettorale del primo cittadino. Noi continueremo a vigilare e a fare quello per cui le regole democratiche ci hanno chiamato, cioè dare voce ai cittadini non uniformati al pensiero unico”.