Il Movimento 5 Stelle ha portato a termine l’approfondimento delle dinamiche politiche che, nell’arco temporale di diversi anni, hanno determinato la parabola ormai discendente dell’aeroporto di Trapani-Birgi. “Sono stati ignorati, infatti, gli aspetti più basilari di una programmazione nell’interesse del territorio e nel rispetto della legge, focalizzando l’attenzione soltanto sulla gestione ordinaria dell’aeroporto e sul consenso politico che se ne poteva ricavare – c’è scritto nella nota dei 5 Stelle -. La sentenza del TAR su ricorso del vettore Alitalia spa è solo uno dei risultati di una gestione politico-amministrativa fallimentare, incurante delle leggi e dei trattati europei. I dati raccolti testimoniano come non siano state rispettate le norme sugli aiuti di Stato, non sia stato realizzato un piano industriale in grado di attrarre altri vettori, e l’utilizzo spregiudicato della società Airgest spa come strumento per attrarre consensi politici”.

Come affermato dal portavoce al Senato Vincenzo Maurizio Santangelo, candidato alle Politiche del 4 marzo: “… da mesi insieme ad alcuni cittadini e professionisti trapanesi, abbiamo iniziato un’indagine su diversi livelli (politici, amministrativi e legali) per ricostruire le vicende legate alla società Airgest Spa. Abbiamo così appreso come negli anni, tale società, abbia operato sotto l’egida dei governi nazionali e regionali di turno, senza un attento rispetto delle leggi e senza un rigoroso controllo finanziario. Dai dati si evince che il capitale di Airgest, è stato azzerato a causa delle perdite registrate nei bilanci degli ultimi 3 anni (2014-2016) e che le ulteriori perdite registrate nel 2017 hanno messo la società in ginocchio”. Per il senatore pantastellato, la normativa comunitaria e nazionale sugli aiuti di Stato e sugli appalti sono state in parte eluse per ragioni che dovranno essere accertate dagli organi competenti.

“Ne è testimonianza la recente sentenza del TAR che ha accertato come il bando di gara per l’affidamento delle tratte aeree sia stato redatto non rispettando le normative vigenti. La situazione, sotto la stagione estiva è ormai fuori controllo e tutto l’indotto generato dall’operatività dell’aeroporto è a rischio”, afferma Santangelo. Il portavoce all’Ars Valentina Palmeri in merito ha dichiarato: “Un serio problema è quello di una legge regionale di finanziamento adottata con una formula confusa e senza programmazione né analisi preventiva. Non si è tenuto conto delle norme europee che, anche alla luce di quanto registriamo oggi, potrebbero essere state ignorate, ed è stato vanificato lo sforzo di quanti in questi anni, magari anche in buona fede, hanno lavorato per lo sviluppo dell’aeroporto, giungendo fino alla mortificazione delle legittime aspettative di operatori e famiglie trapanesi. Le norme settoriali prevedono che i fondi pubblici da chiunque concessi (Regione o Comuni) agli aeroporti debbano essere ben investiti e non sperperati producendo come effetto finale il dissesto finanziario della società di gestione invece che lo sviluppo del trasporto aereo. I documenti cui abbiamo avuto accesso dimostrano che un turbine di eventi negativi ha segnato la vita della società di gestione, a causa di una politica disattenta che ha portato all’azzeramento del capitale sociale a seguito delle perdite di esercizio, alla perdita anche dei capitali dei soci privati, alla ricapitalizzazione soltanto parziale e perciò insufficiente, ai rischi per la continuità aziendale e di scioglimento della società, ai rischi concreti di licenziamento per il personale”.

Venerdì 9 febbraio alle ore 16.30, in una conferenza stampa che si terrà presso la sede del Comitato elettorale del M5S di Trapani, in via Convento San Francesco di Paola, saranno illustrate le attività di monitoraggio svolte, nonché le proposte per una programmazione seria delle attività sull’Aeroporto per il futuro.