Bretella Birgi-Mazara e Tribunale, Di Girolamo a Roma: “Gli iter burocratici rispettano i tempi”

Claudia Marchetti

Bretella Birgi-Mazara e Tribunale, Di Girolamo a Roma: “Gli iter burocratici rispettano i tempi”

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venerdì 20 Ottobre 2017 - 16:55

Bretella Birgi-Mazara e Tribunale, Di Girolamo a Roma: “Gli iter burocratici rispettano i tempi”

Dopo l’incontro per la mobilità nel centro storico, il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, a Roma ha fatto visita ai vertici dell’Anas accompagnato dall’ingegnere Ettore de la Grennelais, funzionario regionale. Scopo della riunione quello di velocizzare l’iter burocratico finalizzato alla realizzazione della bretella autostradale Birgi-Mazara. “Un incontro produttivo – lo ha definito il primo cittadino lilybetano – in cui abbiamo appreso che la prassi burocratica per l’ufficializzazione del finanziamento da parte del CIPE e quella per la redazione del progetto esecutivo dell’opera sono a buon punto. Il procedimento tecnico-amministrativo dunque procede speditamente”.

Da agosto scorso infatti, con l’approvazione da parte del Cipe, si sono resi operativi in Sicilia ben 13 interventi stradali all’interno contratto di programma dell’Anas 2016-2020 con un costo complessivo di un miliardo e mezzo di euro. Fra questi l’intervento più importante riguarda la variante nel tratto Trapani-Mazara del Vallo, compreso tra lo svincolo di Birgi sulla A29/dir e il collegamento alla SS.115 al Km 48+000, per un costo complessivo di 134 milioni di euro. La bretella congiungerà lo Scorrimento Veloce all’A29 Palermo-Mazara. In questo modo, come affermato da Di Girolamo, “… la bretella valorizzerà il territorio e l’aeroporto di Birgi che sarà meglio collegato con le principali arterie viarie e quindi più facilmente raggiungibile sia dagli abitanti della Val di Mazara sia da quelli dell’agrigentino”. Nella “missione romana”, il sindaco ha poi avuto un incontro al Ministero di Giustizia.

Al centro il dibattito relativo al nuovo Tribunale lilybetano: anche qui pare che l’iter proceda regolarmente, “… ci confortano le notizie che ci hanno comunicato a Roma i tecnici del Ministero. Entro la prossima estate contiamo di aprire la struttura”. Per il completamento dei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia, l’Amministrazione ha già stanziato 300mila euro prima e un’eguale cifra anche quest’anno e ciò per ultimare le opere edili di competenza del Comune; il Ministero, da parte sua, sta affrontando le altre spese (sistemazione archivi, trasferimento, ecc.) per renderlo pienamente funzionale.

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