Si chiama P.U.E.R.I. (Pilot action for Uams: Early Recovery Interventions), un progetto pilota cofinanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, che si propone di sperimentare una metodologia di intervento multidisciplinare per migliorare l’attuale sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, promuovere azioni di contrasto del fenomeno degli allontanamenti arbitrari e del reclutamento nei circuiti illegali (vittime di tratta e di sfruttamento).
Il progetto è stato al centro della giornata di studi organizzata dalla prefettura di Trapani presso il Centro polifunzionale per l’integrazione degli immigrati, che si trova a Trapani in contrada Cipponeri presso un immobile confiscato alla mafia. Presenti all’iniziativa i responsabili delle strutture di accoglienza che in provincia di Trapani si occupano dei minori stranieri non accompagnati.
I funzionari assistenti sociali della Prefettura di Trapani Rosaria Agosta e Massimiliano Zanca, coordinati dal Vice Prefetto Rosaria Mancuso, Dirigente dell’Area Immigrazione, hanno messo in evidenza la valenza che ha per il Ministero dell’Interno l’implementazione di azioni progettuali mirate in questo campo, auspicando una piena collaborazione tra tutti gli attori del processo che, a vario titolo, intervengono nel percorso d’inclusione dei minori.
Le referenti dell’Unità Operativa del progetto P.U.E.R.I., la psicologa Rita Chianese e l’assistente sociale Donatella Pellegrino, coordineranno le attività presso la Prefettura di Trapani. Nell’occasione le stesse hanno illustrato le azioni e gli obiettivi del progetto, presentando altresì gli operatori della équipe P.U.E.R.I. che direttamente interverranno nell’hotspot e nelle strutture di accoglienza.
I temi della giornata sono stati in precedenza approfonditi in una serie di incontri svolti sia presso la Prefettura che l’hotspot in contrada Milo, con i referenti del Comune di Trapani, della Questura, dell’Ente gestore dello stesso hotspot, delle organizzazioni nazionali ed internazionali umanitarie.
Il Prefetto di Trapani ha espresso il proprio compiacimento per l’avvio di un’attività di rilevante interesse, in un settore (quello dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati) particolarmente delicato, evidenziando le intese raggiunte tra i vari soggetti coinvolti n ordine alle procedure da attivare.