Si è tenuta davanti al gup Riccardo Alcamo l’udienza del procedimento con rito abbreviato che si sta celebrando al Tribunale di Marsala nei confronti di Nicolò Girgenti, Fabrizio Messina Denaro, Francesco Lojacono e Francesco D’Arrigo. I quattro soggetti sono accusati di concorso in coltivazione di sostanze stupefacenti con l’aggravante dell’ingente quantità. Nel corso dell’udienza c’è stata la discussione delle parti e la richiesta del pubblico ministero Anna Sessa. Otto anni di reclusione e una sanzione pecuniaria pari a 80 mila euro sono le pene chieste dall’accusa per D’Arrigo, Messina Denaro e Girgenti, mentre per Lojacono sono stati chiesti 6 anni di reclusione e una sanzione pecuniaria pari a 60 mila euro. L’avvocato Giuseppe Pinta, che assiste Girgenti (già rinviato a giudizio per l’omicidio del maresciallo Silvio Mirarchi) ha chiesto per il 46enne agricoltore lilybetano l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”. “Ci siamo basati – spiega Pinta – sulle dichiarazioni autoaccusatorie di D’Arrigo che ha detto di essere in via esclusiva il responsabile del reato, oltre che sulle dichiarazioni spontanee rese dallo stesso Girgenti”. Il 19 luglio sono previste le repliche e, con molta probabilità, la sentenza.