Movimento Erice che vogliamo, Gianni Mauro scrive alcune precisazioni sulle Amministrative 2017
Nelle passate campagne elettorali ericine argomento principe e di scontro politico era la rettifica dei confini… poi un salto più in là… la fusione di due comuni… e adesso quella di quattro. Penso che alla prossima campagna elettorale si andrà sicuramente oltre pensando magari ad una fusione di almeno 8 città…. Ma in questa campagna elettorale i temi si intrecciano e la battaglia politica ha ormai assunto un carattere sovra comunale…. I candidati sindaci di Erice fanno proposte sul territorio trapanese e quelli di Trapani viceversa…. In questi anni nel nostro piccolo abbiamo cercato sempre di coinvolgere i comuni limitrofi e non solo, in progetti di scala sovra comunale… mettendo assieme i comuni in progettualità che guardano allo sviluppo del territorio ( dalla sentieristica Trekking nell’agroericino, all’Area vasta tra i comuni del trapanese, Mobilità sostenibile, Capitale della cultura, GAL, GAC, etc.. etc…) e molto spesso assumendone il ruolo di capofila. Abbiamo dimostrato che si può stare assieme aldilà dei confini strettamente fisici e aldilà delle appartenenze politiche se l’obiettivo comune è il miglioramento delle condizioni socio-economico dei nostri territori.
Nel nostro piccolo… abbiamo lavorato a molte progettualità e senza le conoscenze e le entrature, oggi oggetto di prestigio politico, siamo riusciti ad ottenere i risultati sperati e portato in questo piccolo comune un bel po’ di milioni di euro…. e senza dire grazie a nessuno se non a chi si è speso in tal senso ( uffici comunali etc..) . Oggi assistiamo all’attacco alla diligenza…. Ciò che non sono riusciti a fare negli anni in cui hanno amministrato sia Trapani che Erice ce lo ripropongono adesso in salsa berlusconiana….. Grandi opere…. Diverso assetto urbanistico dei territori…. promesse di centinaia di milioni in arrivo grazie alle conoscenze e alle amicizie… Beh noi non ci crediamo….. preferiamo stare con i piedi per terra …. Abbiamo le nostre idee di sviluppo integrato dei territori…. e sappiamo anche dove andare a prendere le risorse necessarie senza scomodare nessuno… Oggi qualcuno fa i conti e ci fa sapere di avere portato in questo territorio circa 400 milioni di euro…. bene…… penso che abbia fatto il proprio dovere visto i ruoli istituzionali che ha ricoperto e che ricopre… ma anche noi sappiamo far di conto….. e in questi 10 anni un bel po’ di milioni li abbiamo portati anche noi pur essendo piccoli amministratori di un piccolo comune di periferia. Ma in questi giorni un altro argomento prende piede nel dibattito politico-elettorale.
Il decentramento dell’ospedale Sant’Antonio in altra area di proprietà dell’ASL da realizzare con fondi da ottenere con la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’ASL stessa. Ricordo che esiste una grandissima struttura dell’Asl in stato di abbandono, il Rocco La Russa, che avrebbe potuto essere valorizzata da tempo solamente se la classe politica vecchia e nuova lo avesse voluto. Via Corridoni n. 9 Erice E cosa se ne farebbe allora dell’attuale ospedale? Leggo che il candidato sindaco Nacci si e già messo a disposizione per una variante urbanistica e di destinazione d’uso. Mi/ci piacerebbe sapere di cosa si tratta per meglio comprendere il senso di questa proposta. E per concludere, è ovvio che continueremo a lavorare, cosi come abbiamo sempre fatto in questi anni, per progetti comuni con tutti i futuri sindaci dei territori che vogliono assieme a noi pensare in “grande” per la costruzione di un “grande” territorio che offra “grandi” possibilità a chi ha deciso di continuare a viverci, lo facciamo con grande umiltà ma con l’orgoglio e la fierezza che contraddistingue i siciliani nella consapevolezza che abbiamo le necessarie capacità e gli uomini adeguati per potercela fare con la forza delle nostre idee senza ricorrere a nomi altisonanti che nel recente passato sono apparsi e scomparsi come meteore.
Gianni Mauro