Bilancio partecipato: il gruppo Abc – Alcamo Cambierà deluso dalla bocciatura del suo emendamento

redazione

Bilancio partecipato: il gruppo Abc – Alcamo Cambierà deluso dalla bocciatura del suo emendamento

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mercoledì 01 Marzo 2017 - 10:11

Il gruppo federato Abc – Alcamo Cambierà esprime dispiacere per la bocciatura dell’emendamento riguardante il bilancio partecipato, che prevedeva di destinare il 15 % della somma accantonata per interventi da attuare nella zona del Villaggio Maria Ausiliatrice (ex villaggio Regionale), lasciando comunque la cittadinanza libera di decidere quale intervento proporre.

“Sappiamo tutti – si legge nella nota inviata agli organi di stampa dal gruppo – che pur non essendo una zona periferica della città ma a pochi passi dal centralissimo viale Italia, tale area presenta una serie di problematiche urbanistiche e criticità sociali che ne fanno una zona fortemente problematica. Chi segue ABC sa che da sempre il movimento è impegnato a colmare ogni tipo di diversità e restituire a tutti i cittadini pari dignità (vedi altalena per i disabili, accesso disabili al parco suburbano, bagno pubblici ecc) ed era proprio questo lo spirito di tale emendamento. Ci dispiace che la maggioranza e una parte dell’opposizione non abbia colto lo spirito dell’emendamento, in quanto, come ha detto in aula la consigliera Camarda, si trattava intervento di natura sociale di Welfare in favore di una zona che spesso è dimenticata e abbandonata a se stessa. A sorprenderci, oltre alla mancata approvazione dell’emendamento, chiaro segnale politico da mandare alla città, soprattutto le reazioni e le motivazioni di voto, in particolare le inaccettabili accuse di populismo avanzate dal consigliere Vito Lombardo, che, in quanto ex consigliere di Abc, dovrebbe ricordare bene le battaglie da sempre portate avanti proprio in tale senso”.

Lombardo, presidente della commissione bilancio, aveva affermato che “l’emendamento proposto da ABC e Alcamo Cambierà è contro lo spirito del regolamento del bilancio partecipato”, spiegando che devono essere solo i cittadini a decidere, senza alcuna direttiva da parte delle istituzioni.

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