Si è svolto domenica 4 settembre alle ore 18 presso l’Antica Salina Marsalese, l’incontro “Al di là: alla ricerca di un approdo” organizzato dall’associazione sociale e culturale “Istantanee”. L’evento ha voluto portare l’attenzione sul tema dei migranti, che occupa quotidianamente le cronaca. Dopo la lettura da parte del giovane socio Riccardo Rubino, della poesia di Pessoa, da cui è stato tratto il titolo dell’incontro, il dibattito è stato aperto da Annalisa Amato, giudice del tribunale di Marsala, che si è soffermata sui principi dell’associazione e sugli obiettivi che essa intende perseguire raccontando inoltre la sua esperienza personale. A seguire la giornalista e scrittrice Paola Caridi ha parlato della attuale situazione nazionale in tema di migrazione e delle difficoltà che si incontrano a causa di pregiudizi degli italiani, che spesso vedono negli stranieri potenziali terroristi e delinquenti, mentre in realtà si tratta di gente disperata, costretta ad abbandonare il proprio paese per disperazione. La giornalista ha dunque intervistato DjikaKossi, rifugiato politico che in Italia da 10 anni svolge il difficile compito di mediatore culturale nei centri accoglienza di Marsala. Commoventi e toccanti le sue parole: il racconto degli anni di lotta politica, della prigione, della tortura e dell’esilio, in nome della libertà, che nel suo paese di origine, il Togo, un regime militare al potere da 40 anni che limita fortemente i diritti degli individui. Numerosi i partecipanti, tra i quali il professor Tullio De Mauro, che ha seguito ogni momento della serata con interesse e grande attenzione. Hanno concluso l’incontro l’intervento dell’assessore alle Politiche culturali e Sociali del Comune di Marsala, Clara Ruggieri e la presidente di “Istantanee”, Antonella Genna.
Cronaca