Una delle migliori attrici italiane delle nuova generazione e un’interprete raffinata del panorama musicale indie: Isabella Ragonese e Cristina Donà saranno protagoniste di un reading – concerto che si terrà mercoledì 27 luglio a partire dalle 21.15, presso il Baglio Di Stefano di Gibellina, nell’ambito della 35esima edizione delle “Orestiadi”. Lo spettacolo si presenta come una sorta di viaggio in Italia con la radio accesa, in cui trovano spazio tracce di storie italiane, che si soffermano in particolare sul fenomeno della violenza sulle donne. Ideato dalla stessa Isabella Ragonese, è tratto dal testo teatrale di Stefano Massini “L’Italia s’è desta”, e dal Manuale per ragazze di successo di Paolo Cognetti, “Italia Numbers”.
“Si parla molto di femminicidio in questi mesi – spiega l’attrice palermitana – perché forse è aumentato il coraggio di denunciarlo. Parlo anche di quelle piccole violenze psicologiche che la donna subisce in quanto ha ottenuto sempre più spazio a livello sociale. Credo che l’unico modo per uscirne sia quello di educare i nostri figli maschi nel rivedere il loro modello di maschile. E l’arte, anche se molto in sordina, ha un ruolo importante: può educare raccontando la realtà”.
“Parliamo di donne e di diverse sfumature del femminile – sottolinea Cristina Donà, – c’è la cronaca di una denuncia non fatta di un caso di violenza, piuttosto che il racconto personale di una donna in carriera” .
Indaga il tema del predominio maschile nella nostra società anche il documentario Al di là dello specchio di Cecilia Grasso, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, in programma alle ore 19. Come sarebbe, per una donna, vivere una giornata da uomo? I retroscena di uno spettacolo Drag sono l’occasione per esplorare dall’interno il Kinging, realtà poco conosciuta che mette in discussione gli stereotipi di genere.
Prima di questi appuntamenti è possibile partecipare al laboratorio di visione per il pubblico “Incontrarsi e Rivedersi”, un’occasione di approfondimento e confronto sull’esperienza della visione dedicato al pubblico delle Orestiadi. La partecipazione è gratuita con iscrizione sul sito del Festival.
Fino alle 20 il biglietto d’ingresso da diritto ad una visita alla collezione d’arte del Museo delle Trame Mediterranee.