L’Asp risponde al primario di Diabetologia di Marsala: “Il reparto non sarà depotenziato”

redazione

L’Asp risponde al primario di Diabetologia di Marsala: “Il reparto non sarà depotenziato”

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martedì 17 Maggio 2016 - 11:34

“Non è previsto nessun futuro depotenziamento del reparto di diabetologia dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, anzi un rafforzamento, visto che la nuova dotazione organica dell’ASP di Trapani predisposta dalla Direzione strategica aziendale lo scorso marzo prevede l’istituzione di una Unità operativa complessa di Diabetologia, dotata di sei posti letto, laddove la rideterminazione della Rete Ospedaliera e Territoriale della Regione Siciliana, ne prevedeva una, ma senza posti letto per acuti”. Lo ha precisato il direttore sanitario dell’ASP di Trapani Antonio Siracusa che, ha anche aggiunto, che le affermazioni fatte dal direttore del reparto di Diabetologia di Marsala, stanno procurando “… un eccessivo allarmismo, creatosi dalla necessità di garantire l’assistenza sanitaria globale in medicina da parte della diabetologia, della pneumologia e della dialisi che hanno garantito, e continuano a garantire , la guardia medica interdivisionale pomeridiana e notturna”.

Nel corso di una conferenza di servizio che si è tenuta presso il presidio “Paolo Borsellino” di Marsala, Filippo Maggio, diretto della Diabetologia, aveva rappresentato l’esigenza di non inserire i diabetologi nella turnazione pomeridiana, così da consentire una migliore assistenza ambulatoriale per i pazienti diabetici con particolari esigenze, come quelli portatori di microinfusori. Antonio Siracusa, nella sua nota stampa, afferma che “… dopo l’arrivo di due ulteriori dirigenti medici nel reparto di Medicina, il primario di Marsala ha ringraziato la direzione strategica aziendale”. Il direttore sanitario dell’Asp di Trapani, ha anche sottolineato che – in attesa che dall’Assessorato regionale si sblocchi l’iter per poter bandire i concorsi che permetteranno di completare la pianta organica dell’Asp – bisogna mettere in evidenza l’abnegazione dei medici e dei sanitari del reparto.

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