Sembra essersi abbattuta una bufera sull’Ente Luglio Musicale Trapanese. Dopo le prime indiscrezioni che confermano le dimissioni del consigliere delegato Giovanni De Santis – sembra per divergenze con il presidente della partecipata il Sindaco Vito Damiano – adesso arriva un esposto alla Commissione regionale Antimafia e alla Corte dei Conti presentato dall’Associazione Codici.
L’ente Luglio Musicale è partecipato integralmente dal Comune di Trapani ormai rimasto unico socio dopo la fuoriuscita della Provincia di Trapani che si sostiene con il contributo versato annualmente dall’amministrazione comunale, a valere quindi sul bilancio annuale. Lo scorso anno 2015, nel mese di marzo, ai sensi dello Statuto Comunale veniva istituita una commissione di indagine composta da 5 consiglieri comunali con il compito di verificare e controllare la gestione amministrativa del suddetto ente. La commissione d’indagine ha avuto un iter travagliato. La sua prima seduta si è tenuta il 15 marzo dello scorso 2015 e la sua attività doveva durare due mesi per concludersi con una relazione da presentare al consiglio comunale. Ci sono state diverse proroghe ed una recente decisione del consiglio ne aveva fissato il termine finale per relazionare al 30 marzo 2016. Tuttavia, il 17 marzo 2016, quindi 13 giorni prima del termine stabilito, 4 consiglieri/componenti su 5, presentavano contestualmente le dimissioni dalla commissione (mentre il quinto componente era assente), facendo decadere la stessa.
“Ad oggi non è dato conoscere le reali motivazioni di tale scelta, – precisa CODICI – né è dato conoscere l’esito dell’attività svolta dai componenti in questo anno di lavoro, anche e soprattutto per ovvii motivi di trasparenza che riteniamo siano dovuti, circa la gestione amministrativa di un ente che una volta era il fiore all’occhiello della cultura musicale e teatrale trapanese. La condotta tenuta dai componenti andrebbe valutata poi anche sotto il profilo della violazione delle norme statutarie ed in particolare al comma 3 e seguenti dell’art. 26 dello Statuto comunale laddove <L’indagine si conclude con la stesura di una relazione dettagliata contenente le risultanze ispettive ed eventualmente le proposte formulate dalla commissione a conclusione dell’attività ispettiva>. Ebbene nulla di tutto questo è stato fatto… ma vi e più. In un articolo di stampa viene riferito che alla base della rottura del rapporto fiduciario tra l’ex amministratore delegato Giovanni De Santis, che in data 30 aprile ha presentato le dimissioni da tutte le cariche, e il Sindaco Vito Damiano, ci sarebbero questioni relative alle passate gestioni”.
Gli Avvocati Vincenzo Maltese e Manfredi Zammataro, rappresentanti dell’associazione Co.Di.Ci. richiamano pertanto l’attenzione della Commissione Antimafia e della Corte dei Conti per accertare eventuali irregolarità pregresse, tenuto anche conto di alcune vicende che hanno riguardato alcuni licenziamenti di dipendenti poi reintegrati con risarcimenti in danno della collettività.
“Abbiamo deciso di inoltrare questo esposto – commentano i due legali – affinché si faccia luce sul Luglio Musicale, patrimonio della comunità trapanese e non solo, sulla gestione amministrativa di questi anni, chiedendo espressamente di accertare se sono state commesse infrazioni, irregolarità e qualsiasi comportamento idoneo a concretizzare un danno erariale con tutte le eventuali responsabilità conseguenti”.