Tenere puliti i terreni incolti è un dovere che spetta ai proprietari, non solo per evitare pericoli di incendio, ma anche dal punto di vista igienico e del decoro urbano. Obbligati sono cittadini, Enti e persone giuridiche, ovvero chiunque detiene terreni agrari, prati, pascoli e aree incolte confinanti con strade e marciapiedi di uso pubblico. L’Amministrazione comunale ha predisposto un provvedimento che stabilisce la che pulizia dovrà essere effettuata entro l’8 maggio. Fino al prossimo 15 ottobre, i proprietari sono tenuti a rimuovere le erbacce e gli eventuali rifiuti, a bonificare il terreno che possa essere fonte di incendio o causa di inconvenienti igienico-sanitari. Tenere puliti i terreni incolti evita, altresì, di non incorrere nelle previste sanzioni di legge che possono giungere fino a quasi 600 euro. L’ordinanza, emanata dal sindaco quale autorità comunale di Protezione civile, contiene altre prescrizioni e divieti riguardanti danni ambientali per chi abbandona i rifiuti pericolosi o determina anche potenziali inneschi di incendi, con sanzioni oltre 10 mila euro per i trasgressori. Infine, l’invito – a chiunque avvisti un incendio – a darne immediato avviso al Corpo Forestale (1515), ai Vigili del Fuoco (115) e alle autorità di Polizia e Carabinieri.
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