Rapinò un centro scommesse in via degli Atleti, marsalese arrestato dai Carabinieri

redazione

Rapinò un centro scommesse in via degli Atleti, marsalese arrestato dai Carabinieri

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venerdì 08 Aprile 2016 - 12:24

Nel corso degli ultimi giorni, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marsala, diretti dal Tenente Federico Minicucci, dopo un’articolata attività di indagine, hanno arrestato un pregiudicato marsalese, Antonio Genna, di 40 anni, sorvegliato speciale di Polizia, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala per il reato di tentata rapina aggravata. Il 23 marzo scorso infatti, i militari dell’Arma sono intervenuti per una tentata rapina ad un centro scommesse di via degli Atleti: pochi minuti prima della chiusura,un malvivente con il volto parzialmente travisato da una sciarpa ed armato di pistola è entrato nell’esercizio commerciale e, con in mano l’arma, si è diretto allo sportello. “Datemi tutti i soldi”, ha detto al titolare ed alla moglie, sbattendo due volte la pistola sul bancone e puntandola all’indirizzo dei due malcapitati. Il titolare del centro scommesse, però, non si è fatto spaventare da tali minacce ed ha reagito colpendo il malvivente con un pugno al volto, mentre questi gli avvicinava l’arma al collo. Il malvivente, sorpreso da tale veemente reazione, è caduto a terra creando un certo trambusto nel locale. Vistosi in una situazione di inferiorità, il rapinatore è scappato venendo inseguito dal titolare e dal cognato che non sono però riusciti a raggiungerlo. I due, comunque, hanno notato che, dopo aver scalvato un muro, è salito a bordo di una Mercedes Classe B di colore argento che a forte velocità ed a fari spenti si dileguava, non consentendo loro di prendere il numero di targa. Rientrato al locale, il titolare ha chiamato il 112.

I Carabinieri sono immediatamente giunti sul posto, effettuando i rilievi tecnici del caso ed ascoltando i testimoni per ricostruire con esattezza la dinamica dell’evento delittuoso, appurando che l’arma utilizzata dal malvivente era una pistola giocattolo di cui venivano individuate delle parti in plastica. In serata i militari dell’Arma si erano già messi sulle tracce di Antonio Genna in virtù soprattutto di due elementi: le movenze e la corporatura del rapinatore corrispondevano esattamente a quelle del pregiudicato così come la sua auto. I militari si sono recati presso la sua abitazione rintracciandolo e notando che aveva dei vestiti con il bavero sporco di sangue, come se avesse avuto una colluttazione e affermando che la sua auto si trovava in officina per una riparazione. Ma ben presto i Carabinieri hanno trovato la macchina parcheggiata in una strada vicina alla casa del Genna col motore ancora caldo. Una serie di indizi che hanno portato l’Autorità Giudiziaria ad emettere il provvedimento restrittivo di arresto su richiesta della Procura di Marsala. L’uomo si trova ristretto nella Casa Circondariale di Trapani in quanto sta per scontare anche una precedente condanna a cui verrà cumulata la pena dei domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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