Cambiamo Marsala, la lista che è riuscita ad eleggere alle scorse amministrative di Marsala, tre Consiglieri comunali, ora diventa anche un movimento strutturato. Ha eletto nei giorni scorsi un comitato direttivo e nella giornata di oggi si è presentata alla stampa. “Nasciamo per continuare l’entusiasmo che si è creato con il risultato ottenuto nella campagna elettorale – ha detto il neo presidente Fabio Genna -, il movimento intende essere di supporto ai nostri consiglieri con idee e progetti. Dobbiamo portare in Consiglio le istanze che vengono dalla gente comune. Abbiamo già individuato alcuni punti che sono stati oggetto della campagna elettorale e che non possono cadere nel dimenticatoio. I Consiglieri si debbono occupare per esempio della vicenda “porto”. Gli eletti dal popolo non si possono interessare di pali delle luce e di buche nelle stradelle. Per queste incombenze ci sono già gli uffici comunali.” Il presidente ha introdotto anche alcune questioni che il movimento intende segnalare all’attenzione del gruppo Consiliare affinché li proponga all’attenzione del Consiglio e dell’Amministrazione comunale. “Abbiamo sposato il progetto di Alberto Di Girolamo – ha detto Daniele Nuccio che assieme a Linda Licari aderisce a “Cambiamo Marsala” – e non ci sono scusanti, siamo nella maggioranza e siamo stati eletti presentando un programma che intendiamo attuare. In questi mesi abbiamo presentato alcune proposte che sono al vaglio della giunta. Altre ne faremo ancora con il sostegno di tutto il movimento”. Il Consigliere ha spiegato l’iniziativa dell’utilizzo dell’isola di Schola che si trova abbandonata al centro della laguna dello Stagnone. “Abbiamo proposto di trasformarla in un teatro a cielo aperto. Ci stiamo lavorando – ha concluso Nuccio. Altro progetto su cui il movimento di è detto pronto a lavorare riguarda la deriva razzista che sta prendendo il nostro territorio. “Proporremo la creazione di una consulta delle minoranze etniche. Infine tutti gli esponenti del comitato direttivo presenti, oltre al presidente e a Nuccio, anche Pietro Titone e Massimo De Vita, si sono detti d’accordo per “perimetrare” il centro sinistra a Marsala. “ La politica va a rilento nel dare risposte alla gente. A volte – è stato affermato – si ha l’impressione che i cittadini con le loro richieste marcino ad un altra velocità. Dobbiamo colmare questa differenza”.
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