Utilizzava indebitamente carte di credito intestate a persone diverse per l’acquisto di polizze assicurative, per questo ed altri illeciti il personale di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Trapani ha arrestato Gregorio Gabriele, di 42 anni, titolare di un’agenzia di assicurazioni a Trapani.
L’uomo, secondo gli inquirenti, ha utilizzato fraudolentemente i dati delle due carte di credito, intestate a persone diverse, per effettuare pagamenti attraverso il sito internet di una compagnia di assicurazioni on line, per la stipula delle polizze R.C.A. auto di almeno un centinaio di proprietari di veicoli.
Inoltre, l’uomo è accusato di aver falsificato dati assicurativi manipolando classe di merito, dati anagrafici e residenza del proprietario del veicolo, al fine di ottenere il pagamento di un più basso premio annuale assicurativo per la stipula di polizze R.C. auto, rispetto a quello dovuto. Contratti stipulati ma non definiti, ricevendo dalla compagnia assicuratrice il rilascio via e-mail, di tagliando provvisorio della validità a circolare. Il tutto, allo scopo di procurarsi un ingiusto profitto con consequenziale danno alla Compagnia Assicuratrice.
L’attività d’indagine scaturita dalla querela sporta dal Legale rappresentante della Compagnia assicuratrice on line, dalla denuncia delle persone titolari delle due carte di credito, nonché dalle numerose segnalazioni all’autorità giudiziaria, delle persone truffate, condotta dall’Aliquota Polizia di Stato della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Trapani, ha accertato la sussistenza dei reati ascritti all’assicuratore.
Gabriele si sarebbe falsamente presentato ai suoi clienti come agente di una nota compagnia assicuratrice on line senza averne mai ricevuto mandato, promettendo loro di poter ottenere, in ragione del suo ruolo (aveva peraltro apposto una targa con il nome dell’assicurazione a fianco della porta d’ingresso del proprio Studio-domicilio , prezzi scontati per la stipula di polizze R.C. auto.
I clienti hanno corrisposto in contanti all’uomo un premio assicurativo più basso rispetto a quello che avrebbero dovuto pagare alla compagnia e l’arrestato ha stipulato le polizze con dati falsi ingannando sia il sistema informatico della compagnia On line, sia i suoi clienti.
Il GIP accogliendo la richiesta del pmha applicato nei confronti di Gabriele la misura della custodia cautelare in carcere posto che le condotte truffaldine sono state dimostrate da tutta una serie di elementi logico-fattuali oltre che dalle dichiarazioni rese dalle persone offese.