Antonio Chirco è il responsabile della CISL di Marsala da diversi anni. Nei giorni scorsi ha incontrato, assieme ai dirigenti di CGIL e Uil il sindaco della Città.
Cosa è emerso dall’incontro con il primo cittadino?
Intanto occorre sottolineare il cambiamento di metodo adottato da Alberto Di Girolamo. Non appena abbiamo chiesto un incontro, e quando gli è stato possibile, ci ha ricevuto. Al contrario dei suoi predecessori.
Che cosa avete chiesto al sindaco?
La Città soffre di una cronica crisi per mancanza di lavoro. Gli abbiamo chiesto di fare quanto è nelle sua facoltà per accellerare un processo occupazionale
Proposte concrete ne avete fatte?
Certo. Gli abbiamo detto di mettere in moto il meccanismo degli appalti pubblici. Molte sono le opere incompiute ma già finanziate. I cantieri però restano chiusi. Alcune di queste opere, penso a palazzo Grignani, al palazzetto dello sport e alla piscina comunale, oltre che dare decoro alla città allevierebbero la crisi occupazionale nel settore che certamente in maggiore agonia: l’edilizia.
Il sindaco in tal senso che vi ha detto?
Ha preso l’impegno di fare tutto quanto è nelle sue possibilità. Noi intanto chiederemo un incontro all’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Accardi, per fare una mappatura degli interventi possibili. Per esempio la manutenzione ordinaria delle strade comunali, che sono in uno stato davvero disastroso
Il sindacato ha avuto modo di dire la sua anche sulla raccolta differenziata. Avete parlato di questo con il sindaco?
Che la città è molto sporca se ne rammarica per primo Di Girolamo. Abbiamo chiesto al sindaco di essere più presente nei confronti dell’Aimeri. Le strade in certi giorni sono davvero sporche. Il sindacato, che non è solo consulenza e Caf, ma sostegno delle rivendicazioni dei cittadini, denuncia i problemi e propone soluzioni. Ma soprattutto aspetta risposte. In questo caso dalla Pubblica Amministrazione
In tema di agricoltura sono stati giorni di vendemmia. Abbiamo sentito che in diverse realtà il fenomeno del caporalato è molto diffuso. Qual’è la situazione a Marsala?
Non abbiamo dati certi. Di sicuro il lavoro nero è molto diffuso. Ci incappano anche i tanti extracomunitari che sono presenti nelle nostre zone. Noi come sindacato faremo la nostra parte nel denunciare chi sfrutta le necessità della gente. Gli organi preposti al controllo facciano la loro parte