Oltre cento firme per l’appello a favore di Di Girolamo. L’ex sindaco Galfano: “Può riportare in alto Marsala dopo anni di torpore”

Vincenzo Figlioli

Oltre cento firme per l’appello a favore di Di Girolamo. L’ex sindaco Galfano: “Può riportare in alto Marsala dopo anni di torpore”

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martedì 09 Giugno 2015 - 16:17

Tanti esponenti della società civile e molti protagonisti di quel centrosinistra che dal ’93 ad oggi ha segnato le cronache politiche della città. Si presenta così la lista dei sottoscrittori dell’appello a favore di Alberto Di Girolamo che è stato illustrato stamattina nel corso di un incontro aperto ai cittadini e alla stampa. Introdotto dal candidato sindaco, a sua volta affiancato dagli assessori Accardi, Angileri, Licari, Ruggieri e Sturiano, l’incontro ha visto sfilare molti dei firmatari. Tra loro, praticamente tutta l’amministrazione Galfano. “Alberto Di Girolamo è una persona perbene che può riportare in alto Marsala dopo anni di torpore – ha spiegato l’ex sindaco –. Se si va in giro e si chiede ai marsalesi cosa ricordano di Massimo Grillo politico, credo che non ricordino alcunché. Dal ’93 ad oggi ho fatto tutte le campagne elettorali dalla stessa parte, anche se il mio partito, il Pd, qualche volta mi fa venire il mal di pancia. Ma i partiti sono fondamentali per la democrazia. Oggi sono qui con i miei assessori. Abbiamo dato 5 anni della nostra vita alla città. La struttura funzionava, oggi non funziona più. Il nuovo sindaco dovrà sistemare la macchina amministrativa”. Oltre a Eugenio Galfano, hanno preso la parola anche Leo Giacalone e altri esponenti di quella giunta, l’avvocato Paolo Paladino, l’architetto Carla Giustolisi e la professoressa Franchetta Giacalone. In mezzo tanti rappresentanti del mondo delle professioni (gli avvocati Giacomo Frazzitta e Nanni Cucchiara, le insegnanti Beatrice Lucentini e Stefania Pellegrino, il notaio Giorgio Salvo), dell’imprenditoria (Salvatore Ombra, Emilia Di Maio, Mario Ottoveggio), del commercio (Ignazio Passalacqua) e della cultura (Filippo Piccione).

A seguire, l’appello:

Al primo turno delle elezioni amministrative la città di Marsala ha lanciato un segnale inequivocabile di cambiamento suffragando col proprio voto la figura limpida di Alberto Di Girolamo, uomo fuori dagli schemi di certa politica e infaticabile servitore del bene comune. Solo una manciata di voti ha impedito al dottor Di Girolamo di diventare sindaco di Marsala e mettersi subito a lavoro per affrontare le tante emergenze lasciate dalle amministrazioni precedenti. Ora tocca a noi cittadini completare l’opera al turno di ballottaggio del 14 e 15 giugno confermando il voto ad Alberto Di Girolamo. Questo tempo non ci concede il diritto ad essere assenteisti, ma ci sprona alla partecipazione attiva per restituire fiducia e speranza ad una comunità che ha sulle spalle il fardello di anni di cattiva politica. 

Noi crediamo in Alberto Di Girolamo. La sua condotta di vita sempre votata al bene delle persone, unita alla stima unanime raccolta in quarant’anni di vita professionale, fanno di Alberto Di Girolamo la persona ideale per guidare Marsala fuori dal pantano in cui si trova. Marsala è una città in ginocchio e noi vogliamo risollevarla dando il nostro contributo al progetto politico di Alberto Di Girolamo. Un progetto che si distingue per concretezza e serietà. Non un libro dei sogni come se ne vedono e vendono tanti in campagna elettorale, ma un progetto di cambiamento che chiama a raccolta le energie migliori della città e che ha come unico obiettivo il bene dei cittadini. Noi immaginiamo una città più funzionale e sostenibile, inclusiva, più dinamica e trasparente, una città delle opportunità che possa dare un futuro migliore a tutti, senza distinzione tra centro, contrade e periferie. Il progetto politico di Alberto Di Girolamo ci convince perché si propone di riannodare i fili della coesione sociale, di ricreare quello spirito di comunità che ci rende partecipi di un comune destino. 

L’esito inequivocabile del primo turno ci sprona a proseguire il nostro impegno al fianco del dottor Di Girolamo. La metà degli elettori ha detto nelle urne che vuole Alberto Di Girolamo sindaco di Marsala e ben due terzi hanno detto chiaro e tondo che non vogliono Massimo Grillo. Per garantire alla nostra città un sindaco competente, onesto e per bene serve la mobilitazione di tutti. 

Votare al ballottaggio è fondamentale per imboccare con Alberto Di Girolamo il sentiero che conduce al riscatto economico, sociale e civile della nostra città. Cambiare Marsala è una sfida che ci invita alla responsabilità. Proviamoci insieme.

Sottoscrittori:

Giacomo Frazzitta, avvocato, presidente Camera Penale; Caterina Gandolfo, medico; Mario Arini, medico; Leo Giacalone, presidente Ordine Consulenti del Lavoro; Carla Giustolisi, architetto; Rino Bonomo, agronomo; Barbara Zerilli, veterinario; Salvatore Lo Grasso, medico; Anna Caliò, medico; Francesco La Vela, medico; Luigi Giustolisi, ingegnere; Paolo Pellegrino, medico; Salvatore Mancuso, medico; Eugenio Galfano, notaio; Felice Cammarata, medico; Peppe Donato, medico; Pietro Marino, medico; Riccardo Lembo, farmacista; Elena Pellegrino, casalinga; Fabio D’Anna, avvocato; Anna Giustolisi, architetto; Giuseppina Passalacqua, insegnante; Giovanni Anca, ingegnere; Paolo Paladino, avvocato; Filippo Alagna, medico; Salvatore Ombra, imprenditore; Rino Passalacqua, architetto; Maria Grazia Griffo, archeologa; Nino Alabiso, avvocato; Roberto Curatolo, imprenditore; Saverio Ferrante, medico;  Nanni Cucchiara, avvocato; Luisa Giustolisi, insegnante; Salvatore Indelicato, geometra; Vito Zichittella, ingegnere; Michele Sala, imprenditore; Francesco Sciacca, medico; Italo Cannone, insegnante; Lillo Gesone, imprenditore; Ignazio Passalacqua, imprenditore; Roberto Forte, funzionario pubblico; Michele Alagna, biologo; Giovanni Piazza, avvocato; Francesca Gerardi, insegnante; Beatrice Conigliaro, insegnante; Giuseppe Angileri, medico; Pasquale Nuccio, operaio; Adele Pipitone, avvocato; Giovanni Gaudino, avvocato; Eugenio De Vita, dirigente Regione; Antonio Buscemi, farmacista; Marco Cangemi, resp. amm.vo C.O.T; Marisa Indelicato, medico; Nina Pantaleo, insegnante; Carla Gatto, architetto; Mariella Struppa, impiegata; Michele Pantaleo, musicista; Mariella Ottoveggio, insegnante; Ivan Cappello, enologo; Armando Doro, informatore med-scinetifico; Vincenzo Marino Abate, enologo; Nicolò Rallo, medico; Vito Giattino, libero professionista; Matilde Iannarino, studente; Francesco Pantaleo, medico; Valerio Linares, insegnante; Gianluca Pantaleo, musicista; Loredana Guglitta, architetto; Luca Indelicato, consulente del lavoro; Pietro Giorgio Salvo, notaio; Ornella Parrinello, ottico; Maurizio Casciolo, inseganante; Chiara Pantaleo, studente; Francesca Parrinello, medico; Michele De Bonis, medico; Daniela Medusa, psicologo; Marinella Candela, insegnante; Pippo Obbiso, bancario; Fulvio Del Giudice, funzionario pubblico; Antonino Barraco, vitivinicoltore; Andrea Cucchiara, studente; Michele Parrinello, studente; Mauro Patti, astrofisico; Francesco Licari, medico; Alessandro Barraco, studente; Claudia Del Giudice, impiegata; Enrico Parrinello, studente; Salvatore Vaiasuso, medico; Francesco Casano, pensionato; Michele Tumbarello, medico; Roberto Guarrasi bancario;Vitiana Montalto, insegnante; Filippo Piccione, scrittore; Daniele D’Eletto, insegnate; Gianpoalo Buffa, psicologo; Rosamaria Portelli, bancaria; Rossella Marino, insegnante; Alberto Lembo, farmacista; Emilia Di Maio, imprenditrice; Giovanni Marchetti, insegnante; Maria Stella Caruso, insegnante; Carlo Zerilli, commerciante ittico; Gabriella Pulizzi, bancaria; Roberta Pulizzi, insegnante; Gaspare Novara, tech leader; Francesca Orlando, medico; Valentina Putaggio, consulente del lavoro; Letizia Pipitone, avvocato, Franchetta Giacalone, insegnante.

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