Alcuni anni fa la CIA di Petrosino, aveva denunciato i furti di uva nella campagne. Dopo le varie denunce, si sono intensificati i controlli e dato la caccia ai ladri. Oggi, i furti non sono solo più per l’uva, ma per le attrezzature che ci sono in campagna. “In questi giorni, si stanno verificando furti di barbatelle e di pali di spalliera, arrecando gravi danni alle aziende agricole che, con tanti sacrifici impiantano i propri vigneti con costi abbastanza alti per l’intero impianto – ha fatto sapere il responsabile CIA, Enzo Maggio -. Mi chiedo: chi pagherà questi danni agli agricoltori che hanno subito un furto? Il governo pretende soltanto doveri, ad iniziare dall’Imu agricola che ammonta ogni anno a centinaia o migliaia di euro che il produttore e proprietario agricolo deve pagare, non avendo nessun ritorno e nessuna tutela. A questo, si aggiungono i prezzi di mercato del vino e dell’ortofrutta. La politica locale, deve dare una buona spinta affinchè questi problemi vengano affrontati e superati – ha detto fine Maggio – mettendo al centro dell’agenda politica l’Agricoltura ed insieme ad essa tutta l’economia, per un reale slancio economico ed occupazionale.
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