Nei giorni scorsi si è tenuta una vasta operazione di controllo del territorio – che ha riguardato le vie principali del centro cittadino – che si inserisce nel sistema di Controllo Integrato del Territorio che prevede il coinvolgimento dei diversi attori deputati a garantire la sicurezza dei cittadini. (Polizia di Stato, Capitaneria di Porto e Polizia Municipale del Comune di Marsala). Sono state controllate circa 100 persone – tra cui 20 pregiudicati o comunque sottoposti ad obblighi da parte dell’A.G. – e 50 veicoli, elevando 10 contravvenzioni al Codice della Strada, per un importo di 2.000 € circa. I controlli, protrattisi dalle prime ore del mattino fino a sera, hanno riguardato altresì una decina di attività commerciali e pescherie della zona. Al riguardo, sono state accertate violazioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di titolari di chioschi e per inosservanza della normativa sulla conservazione ed il trasporto di prodotti ittici. Le attività delle Forze dell’Ordine sono state altresì indirizzate alla riqualificazione delle aree urbane ed al contrasto del degrado cittadino: sono state individuate dalla Polizia Municipale due discariche abusive, dove venivano gettati rifiuti di ogni genere. Oltre ad essere già state attivate le procedure per la loro bonifica sono in corso accertamenti per identificare i responsabili ed individuare i proprietari dei terreni. Inoltre, personale della Squadra Investigativa del Commissariato ha tratto in arrestoT.G. per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Alle ore 18.00 circa, il soggetto, alla guida di una Opel Corsa in stato di alterazione da sostanze stupefacenti, percorreva il Lungomare Florio quando invadeva la corsia opposta e provocava un incidente stradale, danneggiando altresì due autovetture in sosta. A seguito del sinistro, lo stesso abbandonava la propria autovettura, dandosi ad una precipitosa fuga a piedi, ma veniva immediatamente raggiunto da personale di quest’Ufficio che procedeva al suo arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso veniva posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.
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