Circa un mese fa, il Commissario Straordinario del comune di Marsala, Giovanni Bologna, ha adottato un’ordinanza (n. 1 del 5 gennaio 2015) proposta dal Comando di Polizia Municipale in cui si dispone che le concessioni degli stalli di sosta personalizzati ai soggetti privi di capacità di deambulazione, potranno essere mantenute solo ed esclusivamente in favore di utenti che godono di due requisiti: soggetti privi di capacità di deambulazione che sono in possesso di patente speciale di guida per disabili e dimostrino inoltre l’effettiva disponibilità di un veicolo equipaggiato con comandi speciali; minori privi di capacità a deambulare. Questi limiti però stanno già arrecando numerose preoccupazioni a chi si è visto recapitare a casa la lettera. In realtà ci sono delle categorie di utenti che necessitano dell’autorizzazione e del relativo stallo e che, con la nuova disposizione, vedono “minacciato” quello che non solo è un loro diritto ma anche un bisogno primario. E’ quello che è successo alla marsalese Ida Gioielli, una signora di 90 anni che non può deambulare così come previsto dalle autorizzazioni in regola in suo possesso. Come ci ha detto il suo avvocato Franca Di Girolamo, “… la mia assistita non è in possesso né, ovviamente, di una patente speciale, né di un veicolo con comandi speciali perché è suo figlio che la accompagna per le sue commissioni o dal medico con la propria auto. E’ sulla sua vettura che è posto il cartello con la relativa autorizzazione a poter parcheggiare l’auto negli appositi stalli gialli. Inoltre la signora Gioielli, che vive in piazza Carmine, attualmente fruisce di uno spazio personalizzato adiacente alla sua abitazione concessole dal Comune e secondo l’ordinanza quindi, perderebbe lo stallo presso la sua abitazione col rischio di perdere anche la relativa autorizzazione”. Come si legge dal provvedimento a firma del comandante Vincenzo Menfi, l’iniziativa è stata intrapresa al fine di tutelare coloro che effettivamente usufruiscono degli stalli personalizzati. Solo che, così facendo, si rischia di causare un danno ai soggetti che effettivamente ne hanno bisogno. “Appare chiaro che contesteremo l’ordinanza del Commissario Straordinario e della Polizia Municipale – ha dichiarato infine il legale Franca Di Girolamo – in quanto la mia assistita verrà danneggiata dall’atto in questione i cui requisiti appaiono svantaggianti e comunque non contemplano altre categorie di soggetti che invece dovrebbero rientrarne”. Il problema maggiore sta nel fatto che anche altri cittadini si ritroveranno nella stessa situazione, soprattutto se sono loro a prendersi cura e ad accompagnare i propri familiari. L’ennesimo disagio che, al momento, la città di Marsala non può permettersi di avere.
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