L’effetto Tsipras è stato più un uragano che un’onda. Ha travolto l’Unione Europea con la Germania in testa, un esercito che sta arretrando perché l’avanzata del nemico è impetuosa. D’altronde il pastorello Davide riuscì a sconfiggere il gigante Golia. Tsipras, divenuto presidente della Grecia – paese che negli ultimi anni ha conosciuto una crisi profonda – portatore qual è di un nuovo comunismo meno conservatore, non solo ha prestato giuramento nel giro di due giorni (in Italia è un’utopia) ma ha dettato leggi alla Troika, ovvero al trinomio UE, Banca Centrale e Fondo Monetario: cancellare le condizioni di austerità su cui si basa il programma di salvataggio del Paese. Anche la Bundesbank è non poco spaventata. In testa c’è il taglio del debito senza troppe strette di mano, l’aumento immediato di stipendi e pensioni, il taglio delle tasse, meno privatizzazioni. Tsipras le ha chiamate con il loro vero nome e per la prima volta nella storia europea: emergenze umanitarie. Nella squadra del neo premier anche Yanis Varoufakis, il falco che fa paura al colosso UE, fine interprete delle teorie economiche più moderne, docente in Texas che ha già elaborato una sua teoria per uscire dalla crisi dell’euro: meno austerity e più espansione. Altro che Padoan o Tremonti. Certo, Tsipras ha dovuto stringere un’alleanza, per governare, con gli indipendenti di destra. L’uno l’opposto dell’altro. Ma per arrivare a ciò, non ha dovuto stringere patti simil Nazareno, è andato da Kammenos e gli ha proposto un ministero che gli si confà: la Difesa. In molti, non solo i nostalgici di una certa sinistra-sinistra italiana, si sono fatti travolgere dal nuovo clima: l’umore di Vendola, alla convention con le minoranze del PD, si è alzato notevolmente, ma parlare di un grande progetto a sinistra con queste modalità è labile e prematuro. L’attuale Governo non lascia molto spazio alle minoranze con l’asse Renzi-Berlusconi e l’elezione del Presidente della Repubblica pare decisa a tavolino. Ma chissà se questo tsunami Tsipras riuscirà a provocare anche lì delle reazioni.
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