Ha preso il via ieri, davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone il processo che vede alla sbarra l’ex promotore finanziario Giacomo Di Girolamo, accusato di occultamento e distruzione di scritture contabili. Si tratta del 38enne, già sotto processo per una truffa che, secondo la Procura della Repubblica di Marsala, ammonterebbe ad oltre 200mila euro. Il marsalese, difeso dall’avvocato Ignazio Bilardello, è anche imputato di un altro procedimento penale che si sta celebrando davanti al collegio presieduto dal giudice Sergio Gulotta con l’accusa di riciclaggio (l’udienza è fissata per il 29 settembre).
Proprio ieri è stato incardinato il processo che lo vede imputato di occultamento o distruzione di scritture contabili. I fatti contestati risalgono
agli anni compresi tra il 2009 e il 2011, quando Giacomo Di Girolamo era promotore finanziario. Tuttavia, proprio durante le indagini sulla presunta truffa, è scattata la verifica fiscale a cura della sezione di pg della Guardia di Finanza presso la Procura. Ne è seguita l’accusa di occultamento e/o di scritture contabili per gli anni 2009, 2010, 2011. Tuttavia secondo il difensore Ignazio Bilardello, in realtà i quaderni contabili non sarebbero mai esistiti quindi non occultati. Se così fosse si tratterebbe di un illecito amministrativo.

La prossima udienza – nel corso della quale saranno ascoltati i testi dell’accusa – è stata fissata per il 24 febbraio.