Enzo Sturiano: “Il cantiere riprenderà le attività giovedì mattina”
Da giorni sono fermi i lavori per l’ampliamento dell’incrocio di Paolini e scatta la protesta dei cittadini: “sembra uno scenario di guerra ed è anche pericoloso”. A lamentare il disagio per la “storia infinita” sono stati i residenti delle contrade Paolini e Matarocco. Per la sistemazione dell’incrocio sono stati impegnati complessivamente 350 mila euro, di cui 200 mila su fondi del bilancio comunale e 150 mila grazie a un prestito assunto con la Cassa Depositi e Prestiti. A redigere il progetto è stato l’architetto Massimiliano Fardella che ha previsto l’allargamento fino a dieci metri della sede stradale in prossimità dell’incrocio suddivisa con un sistema a goccia in due corsie. Al centro vi si trova un l’immobile che è stato in parte demolito per consentire di allargare la strada. La restante parte in due piani, da progetto dovrebbe essere restaurata e rimodernata e sarà adibita successivamente a centro sociale e ricreativo. Ma pare che questa decisione debba ancora passare al vaglio del Consiglio comunale. Secondo il progetto originario la nuova struttura dovrebbe essere dotata di una sala conferenze polifunzionale, di una sala lettura e di relax, di ufficio e di servizi con annesso bagno per soggetti con handicap. Gli spazi esterni saranno rifiniti con manto erboso e vegetazione di tipo mediterraneo e sarà anche ricavato un piazzale di parcheggio. Ma dall’8 settembre, giorno in cui è stato rimosso un grosso palo della Telecom che impediva la prosecuzione dei lavori e i fili interrati, il cantiere si è di nuovo fermato. “Per ragioni personali del direttore dei lavori – spiega il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano – il cantiere si è fermato, ma giovedì mattina la ditta metterà tutto in sicurezza, spianerà e sistemerà l’incrocio in una sola giornata”.