Si è concluso con un patteggiamento il processo che vedeva imputato, con l’accusa di omicidio colposo, un dipendente dell’Aimeri Ambiente: Simone Maiale, di 39 anni. La sentenza a suo carico è stata di un anno e 4 mesi di reclusione (con pena sospesa). I fatti contestati risalgono allo scorso 28 luglio. In quella terribile mattina il dipendente dell’Aimeri Ambiente era alla guida della spazzatrice contro la quale andò a schiantarsi, con la sua moto, Giuseppe Zerilli, cuoco marsalese di 33 anni, che perse la vita a causa delle gravi ferite riportate. L’urto è stato tanto violento al punto da spaccare la fiancata del mezzo dell’Aimeri. E sono anche statu inutili i soccorsi, il giovane è deceduto sul colpo, nonostante indossasse regolarmente il casco. Pare che la spazzatrice abbia effettuato una manovra repentina. I familiari di Zerilli si sono costituiti parte civile del dibattimento e sono stati assistiti dagli avvocati Diego Tranchida e Vincenzo Sammartano, che, una volta letta la sentenza (che sarà depositata entro 15 giorni), avvieranno l’azione civile per il risarcimento danni.