È stata depositata la sentenza emessa dal Tribunale civile di Marsala, in composizione collegiale, che ha confermato la correttezza del provvedimento di sospensione del servizio emesso dall’ASP nei confronti di Domenico Gaudino. Si tratta del ginecologo già condannato lo scorso marzo ad un anno e mezzo di reclusione (ma ora in libertà) per l’accusa di violenza sessuale e sequestro di persona nei confronti di una paziente. Il reclamo innanzi al Tribunale civile collegiale era stato proposto dal medico contro l’ordinanza pronunciata dal Giudice del Lavoro lo scorso febbraio. Secondo quanto emerso, Gaudino, sia nel procedimento tenutosi davanti al giudice del lavoro, che nel reclamo al collegio civile, avrebbe lamentato l’erronea applicazione della misura della sospensione facoltativa dal servizio alla quale era stato sottoposto, in quanto, secondo lui, la sospensione dal servizio avrebbe dovuto essere connessa all’instaurazione di un procedimento disciplinare a suo carico, che però, non è mai stato avviato dall’ASP, che è stata assistita dall’avvocato Enza Pamela Nastasi e dal suo collaboratore Vincenzo Savalla. Quanto alla vicenda penale, già nei mesi scorsi l’avvocato del medico, ossia il legale Paolo Paladino, ha fatto sapere che ricorreranno in appello.
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