Sono intervenuti gli uomini del nucleo speleo alpino fluviale e i vigili urbani
È accaduto nella mattinata di ieri. A chiamare i vigili del fuoco è stato il proprietario di due cani da caccia e per la precisione, due setter, che ieri mattina erano usciti a fare una passeggiata in campagna precisamente in uno dei quartieri preferiti dai villeggianti: Madonna dell’Alto Oliva. Ma ad un tratto il padrone ha perso di vista i suoi animali. Dopo averli cercati si è accorto che avevano avuto un incidente. I guaiti provenivano da un anfratto, ma ben presto si è accorto che non si trattava di una buca qualunque. I due setter erano piombati dentro una perriera dalla bocca grande quattro metri e profonda 25 metri. Impossibile per il loro proprietario, tirarli fuori, l’uomo ha chiamato i vigili del fuoco del distaccamento di corso Calatafimi. Sul posto sono intervenuti gli uomini capitanati dal caposquadra Francesco Saladino, ma è stato necessario ricorrere anche al nucleo SAF – speleo alpino fluviale – di Trapani diretto da Gianfranco Tortorici. I vigili si sono calati nella cava e hanno applicato ai cani una speciale imbracatura. Gli animali sono stati estratti e per fortuna non sono rimasti feriti, visto che sono caduti sulla vegetazione cresciuta dentro. Sul posto sono intervenuti anche i vigili urbani per verificare la pericolosità dei luoghi. L’interrogativo è immediato: se invece che cani, vi fossero caduti dei bambini? La responsabilità di chi sarebbe stata?