Nuova udienza “tecnica” del processo scaturito dall’operazione antimafia “Eden”: le difese si oppongono alla richiesta di far transitare agli atti le trascrizioni delle intercettazioni effettuate dalla polizia giudiziaria, con ogni probabilità sarà necessario dunque nominare un perito. Nella precedente udienza le parti avevano presentato le proprie richieste di prova e ieri la difesa (avvocato Messina) di Girolama La Cascia, (ritenuta parte lesa, ma accusata di false dichiarazioni al pm) ha chiesto l’acquisizione di un’agenda. Richiesta che ha ottenuto il diniego di pm e parti civili. Su tutte queste istanze, incluse le liste testi (tra cui l’audizione di 75 testimoni), il Tribunale si pronuncerà nella prossima udienza fissata per il 26 giugno. Il procedimento vede imputati: Anna Patrizia Messina Denaro, sorella di Matteo, ritenuto il capo di Cosa Nostra, Francesco Guttadauro, nipote del superlatitante e Antonino Lo Sciuto, Vincenzo Torino (accusato di intestazione fittizia di beni) e Girolama La Cascia.