Nuova udienza del processo che ha preso le mosse dall’operazione della Guardia di Finanza sulla Sicilfert, ditta che si trova nella estrema periferia marsalese, in contrada Maimona e che produce fertilizzanti dalla lavorazione dei rifiuti. In cinque gli imputati, si tratta di Michele Foderà (imprenditore), Antonino, Pietro e Caterina Foderà, Vita Lucia Abate e Caterina Vinci. L’ipotesi di reato contestato è inquinamento ambientale. Infatti, secondo l’accusa, tra i concimi sarebbero stati trovati anche rifiuti non organici, tra cui plastica. Secondo l’accusa infatti sarebbero stati mescolati rifiuti diversi con quelli organici nei fondi tra Marsala e Mazara del Vallo. Ora si sta celebrando il processo davanti al tribunale monocratico e in particolare davanti al giudice Vivona. Nell’ultima udienza gli avvocati difensori Diego e Massimiliano Tranchida e Giuseppe Cavasino hanno ribadito al giudice che le operazioni di prelievo e analisi dei campioni da parte dell’Arpa sarebbero nulle perché effettuate senza la presenza dei legali degli imputati. Il giudice con ogni probabilità si pronuncerà il 27 ottobre. Nella stessa giornata verrà ascoltato l’ingegnere Salvatore Pampalone, consulente tecnico della difesa.
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