“Natale a Nesima” 2025, all’Arnas Garibaldi di Catania si festeggia la vita

Redazione

“Natale a Nesima” 2025, all’Arnas Garibaldi di Catania si festeggia la vita

Condividi su:

Redazione |
venerdì 26 dicembre 2025 - 19:31

CATANIA (ITALPRESS) – Un pomeriggio intenso al Garibaldi-Nesima in occasione di “Natale a Nesima con...

“Natale a Nesima” 2025, all’Arnas Garibaldi di Catania si festeggia la vita

CATANIA (ITALPRESS) – Un pomeriggio intenso al Garibaldi-Nesima in occasione di “Natale a Nesima con i nati classe 2025”, appuntamento ormai simbolo di condivisione, umanità e senso di comunità. L’iniziativa, giunta alla ventiduesima edizione, unisce musica, animazione, strenne natalizie e profumi di dolci per una festa che ha visto protagonisti assoluti i bambini e le loro famiglie.
Centinaia di carrozzine hanno sfilato tra applausi e sorrisi, regalando uno dei momenti più suggestivi del pomeriggio. Un’immagine capace di raccontare, meglio di qualsiasi parola, il significato profondo dell’iniziativa: festeggiare la nascita, la natalità e la vita. Il Dipartimento Materno-Infantile dell’Arnas Garibaldi, diretto dal professore Giuseppe Ettore, ideatore e organizzatore dell’evento, ha voluto così festeggiare simbolicamente insieme a tutto il personale sanitario gli oltre duemila bambini nati nel presidio durante il 2025, con le associazioni di volontariato e ai tanti cittadini che hanno scelto di partecipare al brindisi natalizio.
Per l’occasione, l’aula di Endocrinologia del Garibaldi-Nesima si è trasformata in un grande palcoscenico natalizio, animato da musicisti e animatori che hanno creato un’atmosfera calda e coinvolgente. A guidare e accompagnare i diversi momenti del pomeriggio è stata la conduttrice televisiva Sara Putrino.
Accanto al professore Ettore, erano presenti i vertici dell’azienda: il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Giuseppe Giammanco, il direttore amministrativo Carmelo Ferrara e il direttore sanitario Mauro Sapienza.
Numerose anche le autorità intervenute per i saluti, tra cui il prefetto di Catania, Pietro Signoriello, il presidente del Tribunale per i Minorenni, Roberto Di Bella, il vicario del questore etneo, Giuseppe Anzalone, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Marco Filipponi, il Comandante provinciale dei Carabinieri, generale Salvatore Altavilla, il provveditore agli studi, Emilio Grasso, e il rappresentante dell’arcivescovo metropolita, monsignor Vincenzo Branchina, accompagnato da monsignor Barbaro Scionti e da don Giuseppe Maieli. Presente anche in questa edizione il senatore Enzo Bianco.
“Tutte le autorità intervenute hanno espresso unanime condivisione e particolare apprezzamento per l’iniziativa dell’Arnas Garibaldi di lavorare a un progetto strutturato che punta alla salvaguardia dei minori contro ogni forma di violenza, riconoscendone l’alto valore sociale, educativo e istituzionale”, si legge in una nota.
Nel suo intervento, il professore Giuseppe Ettore ha voluto richiamare con forza il tema della tutela dei minori, sottolineando come la nascita e la cura non possano essere disgiunte dalla protezione: “Celebrare la vita significa anche difenderla ogni giorno. Proteggere i bambini è un dovere collettivo e l’ospedale ha una responsabilità centrale in questo percorso. Attraverso il Centro TIMMI, che sarà attivo nei prossimi mesi, il nostro presidio sarà impegnato in prima linea nella prevenzione e nel contrasto alla violenza sui minori, offrendo ascolto, cura e una rete di supporto concreta alle vittime e alle loro famiglie. Eventi come questo ci ricordano che ogni bambino ha diritto non solo a nascere, ma a crescere in sicurezza e dignità”.
Sulla stessa linea le parole del direttore generale Giuseppe Giammanco, che ha sottolineato il valore identitario dell’iniziativa: “Questa festa rappresenta l’anima dell’Arnas Garibaldi. Non siamo soltanto un’azienda sanitaria, ma una comunità che si prende cura delle persone a 360 gradi. Investire nei bambini, nella loro salute e nella loro protezione significa investire nel futuro del territorio”.
Durante il pomeriggio sono stati vissuti momenti di forte intensità emotiva, con il racconto di storie di coraggio e resilienza: mamme che hanno affrontato gravidanze difficili, neonati prematuri che hanno lottato fin dai primi istanti di vita, professionisti sanitari che hanno accompagnato ogni passo con competenza e dedizione. Storie diverse, unite da un unico filo conduttore: la forza e la qualità della vita.

– Foto ufficio stampa Arnas Garibaldi Catania –

(ITALPRESS).

Condividi su:

  • Italpress

Fonte: QdS.it