Giubileo delle persone con disabilità: la Diocesi di Mazara presente a Roma
Marsala – Anche la Diocesi di Mazara del Vallo ha partecipato al Giubileo delle persone con disabilità, svoltosi a Roma nei giorni scorsi. Cinquanta persone tra disabili, genitori, operatori, sacerdoti e volontari hanno preso parte al pellegrinaggio organizzato dall’Ufficio catechistico diocesano, con la guida di Paolo Tantaro, responsabile dell’ambito “Comunità e Disabilità”.
Il gruppo, proveniente da diverse città del territorio – Salemi, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Sciacca – ha vissuto un’intensa esperienza di fede, comunità e vicinanza umana. La delegazione ha viaggiato a Roma per partecipare alle celebrazioni giubilari pensate per valorizzare la dignità e la bellezza della fragilità, vissuta alla luce del Vangelo.
Pellegrinaggio tra fede e inclusione
Durante il Giubileo, il gruppo ha attraversato la Porta Santa della Basilica di San Pietro, partecipando a momenti di preghiera e incontro con altri pellegrini italiani e stranieri.
I partecipanti hanno anche avuto modo di incontrare rappresentanti del movimento internazionale “Fede e Luce”, che da anni promuove l’inclusione delle persone con disabilità nella vita ecclesiale e sociale.
Il pellegrinaggio si è concluso con la visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove i fedeli hanno reso omaggio alla tomba di San Francesco, in un clima di raccoglimento e condivisione profonda.
Le parole di don Nicola Patti: “La fragilità ci avvicina”
A guidare spiritualmente il gruppo, tra gli altri, don Nicola Patti, fra Michele Barone, Alberto Alagna (responsabile regionale di “Fede e Luce”) e il sindaco di Salemi Vito Scalisi, presente come accompagnatore.
“È stata un’esperienza di vicinanza e umanità – ha detto don Nicola –. Le fragilità non separano, anzi diventano ponti straordinari tra le persone. In questo pellegrinaggio abbiamo riscoperto la bellezza del contatto umano autentico.”
Il commento è stato condiviso anche dagli operatori e dai familiari presenti. Una delle accompagnatrici ha affermato:
“Bisogna guardare tutto con gli occhi della fede. Speravamo di incontrare Papa Francesco, ma Dio ci ha donato altro: un’esperienza intensa e trasformante.”
“Oggi abbiamo coronato il sogno di nostro figlio”
Molto toccante la testimonianza di una mamma, che ha raccontato:
“Siamo venuti qui per realizzare il desiderio di nostro figlio Calogero. Era il suo sogno essere a Roma per il Giubileo. Oggi quel sogno è diventato realtà. Abbiamo vissuto un’emozione che porteremo nel cuore.”
Il pellegrinaggio ha unito generazioni, comunità e ruoli diversi in un cammino spirituale forte. La disabilità non è stata vista come un limite, ma come un dono da accogliere e condividere, dentro una Chiesa che si fa madre e casa per tutti.
Il messaggio del Vescovo: “Vi benedico, vi ammiro, vi seguo”
A tutti i partecipanti è arrivato anche un messaggio speciale del Vescovo di Mazara del Vallo, che ha voluto esprimere la sua vicinanza attraverso le parole affidate a don Nicola Patti:
“Vi seguo, prego per voi, vi ammiro per la vostra dedizione. Vi benedico. Un abbraccio ai ragazzi speciali, alle loro eroiche famiglie, grazie agli ammirevoli volontari e ai generosi presbiteri. Siete segno della tenerezza di Dio.”
Un pensiero che ha commosso il gruppo e ha rappresentato il suggello spirituale di un’esperienza che resterà viva nella memoria di tutti i partecipanti.
In bocca al lupo a tutti i pellegrini della Diocesi di Mazara e a chi ogni giorno costruisce ponti di fede e inclusione.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live