Trio Mal d’Estro a Marsala: il concerto “Sur le Fil” tra jazz e classica
Marsala – Domenica 4 maggio, alle ore 18.00, il Teatro Eliodoro Sollima di Marsala ospiterà il concerto del Trio Mal d’Estro, formazione che ha saputo conquistare il pubblico grazie al suo stile crossover. Il programma, intitolato “Sur le Fil”, attraversa confini musicali unendo linguaggio classico, jazz e improvvisazione, senza dimenticare le influenze popolari.
Un appuntamento speciale nella stagione dell’Accademia Beethoven
L’evento si inserisce nella stagione concertistica 2025 curata dall’Accademia Beethoven di Marsala. La direzione artistica è affidata al maestro Giuseppe Lo Cicero. L’appuntamento rappresenta uno dei momenti più attesi della rassegna musicale, sempre attenta alla qualità e all’innovazione.
Il concerto offrirà un’occasione preziosa per vivere un’esperienza sonora coinvolgente, pensata per tutti coloro che amano lasciarsi trasportare dalla musica, al di là dei generi.
Un trio versatile con una forte identità musicale
Il Trio Mal d’Estro è composto da Bruno Giordano (sassofoni e clarinetti), Claudio Massola (clarinetto basso, clarinetti, flauti diritti) e Alessandro Delfino (pianoforte). La formazione è attiva da oltre dieci anni. In questo tempo, ha sviluppato un linguaggio espressivo originale, dove la tecnica si unisce all’ispirazione.
Il gruppo si distingue per la capacità di fondere rigore classico e libertà creativa, offrendo ogni volta una proposta unica e sorprendente.
Un programma ricco di emozioni e contrasti
Il concerto si apre con “God Rest”, rielaborazione di un tema del XV secolo. Il pianoforte costruisce un tappeto armonico minimale, su cui si intrecciano le voci di clarinetto e sax soprano. Il tutto si sviluppa con rispetto per la tradizione, ma con leggere sfumature jazzistiche.
Segue il brano che dà il titolo alla serata, “Sur le Fil” di Yann Tiersen. In questa versione, il clarinetto dialoga con il pianoforte, mentre il sax tenore aggiunge colore e intensità. Il risultato è una tessitura sonora densa di emozioni.
Tra valzer, danza e improvvisazione
Due valzer aprono la parte più dinamica del concerto. Il primo è “Waltz” di John Kember, sobrio ed elegante. Il secondo è “Gary’s Waltz” di Gary McFarland, più vivace, con l’intervento del sax baritono e del flauto diritto che conferiscono ritmo e swing.
In “Fantasia su Greensleeves”, il clarinetto basso esplora nuove sonorità. Il dialogo con il pianoforte genera atmosfere intime e ricercate. Anche l’“Habanera” si presenta in una veste rinnovata, con il sax tenore che guida la melodia e il pianoforte che sostiene con discrezione.
Un viaggio nella musica tra culture e secoli
Nella seconda parte spicca “Moja Mala”, brano tratto dalla tradizione ungherese. Qui il flauto diritto è protagonista assoluto, con passaggi virtuosistici e ornamentazioni raffinate.
La “Danza Slava op. 46/8” di Dvořák mostra come il trio riesca ad affrontare il repertorio classico pur usando strumenti atipici. Ogni elemento mantiene il proprio carattere ma si fonde in un insieme coerente.
Poi arriva la “Fantasia sulla Follia” di Vivaldi. Questo brano, rivisitato con gusto moderno, alterna strutture barocche e armonie contemporanee. Il sax alto e il pianoforte dialogano con intensità, mostrando la maturità interpretativa del gruppo.
Gran finale tra suggestione e ironia
Il finale del concerto è un vero crescendo emotivo. In “Memories” di H. Mamudov, il pianoforte crea un’atmosfera raccolta, mentre i legni avvolgono l’ascoltatore con timbri essenziali.
Segue “Oblivion” di Astor Piazzolla, uno dei momenti più toccanti. Il sax tenore ne interpreta la malinconia con eleganza, sorretto da clarinetto basso e pianoforte.
La chiusura è affidata alla “Fantasia da Cimarosa a Rossini”, una brillante rielaborazione in chiave jazzistica di celebri arie d’opera. È un brano leggero ma ricco di spunti, che sottolinea l’ironia e la maestria del trio.
Per i biglietti è possibile contattare il maestro Giuseppe Lo Cicero al numero 320 6905 330 oppure recarsi direttamente al Teatro Sollima a partire dalle ore 16:00.
Complimenti agli organizzatori per aver portato a Marsala un evento musicale di alto livello.
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