Tre cancellazioni da White List per contrastare le infiltrazioni mafiose
Marsala/Trapani – Nell’ambito delle attività di contrasto alle infiltrazioni mafiose nell’economia legale, il Prefetto di Trapani ha disposto la cancellazione di tre ditte dalla White List nel mese di aprile. Le aziende in questione operavano nel settore dei servizi funerari e cimiteriali, considerato tra quelli più esposti al rischio di condizionamento mafioso, come stabilito dalla legge 190/2012.
La decisione rientra nelle misure di prevenzione antimafia nei settori economici attuate dalla Prefettura, che punta a tutelare l’economia legale e a garantire trasparenza e legalità nelle forniture pubbliche. Le ditte cancellate erano iscritte all’elenco dei fornitori di beni, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, noto come White List.
Il ruolo della White List nella prevenzione antimafia
L’iscrizione nella White List è obbligatoria per tutte le imprese che operano nei cosiddetti “settori a rischio”, identificati dall’articolo 1, commi 53 e 54, della legge n. 190 del 2012. Tale iscrizione è una condizione essenziale per poter partecipare a gare d’appalto pubbliche e subappalti, indipendentemente dal valore dell’appalto, poiché rappresenta la verifica preventiva dell’assenza di legami con la criminalità organizzata.
L’esclusione dalla lista comporta quindi l’impossibilità per l’impresa di lavorare con la Pubblica Amministrazione nei settori ritenuti sensibili. I provvedimenti adottati dal Prefetto risultano collegati a recenti approfondimenti dell’Autorità Giudiziaria, a dimostrazione dell’attenzione crescente verso il monitoraggio e la prevenzione di fenomeni di illegalità economica.
Quattro interdittive antimafia tra Marsala, Mazara e Alcamo
Oltre alle cancellazioni, la Prefettura ha anche adottato quattro provvedimenti interdittivi antimafia nei confronti di altrettante imprese con sede nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo e Alcamo. Le aziende interessate operano nei settori della costruzione di edifici, dell’allevamento di bovini e ovini, e della consulenza amministrativa.
Le interdittive antimafia sono provvedimenti che impediscono a un’azienda di contrarre con la Pubblica Amministrazione a causa del sospetto fondato di collegamenti diretti o indiretti con organizzazioni mafiose. Sono misure di carattere preventivo, non punitivo, adottate al fine di tutelare l’integrità dell’economia legale.
Questi interventi dimostrano l’impegno costante della Prefettura di Trapani nel rafforzare i controlli e promuovere un’economia trasparente, libera da condizionamenti criminali, in un contesto territoriale in cui il rischio di infiltrazione mafiosa è sempre alto.
In bocca al lupo alle istituzioni impegnate nella tutela della legalità economica.
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