Caccia all’uovo e solidarietà al Convitto Audiofonolesi
Marsala – La caccia all’uovo e solidarietà ha colorato di entusiasmo e affetto il Convitto Audiofonolesi di Marsala. In occasione delle festività pasquali, i bambini dei plessi Piazza e Matteotti dell’Istituto Comprensivo Cavour Mazzini hanno incontrato i coetanei del Convitto, dando vita a un momento speciale di gioia e condivisione.
Una caccia all’uovo all’insegna dell’inclusione
L’iniziativa, intitolata “Un saluto speciale con gli amici”, si inserisce nel Progetto solidarietà dell’Istituto. L’obiettivo è stato quello di promuovere l’inclusione sin dalla prima infanzia. I bambini hanno partecipato con entusiasmo a una caccia all’uovo che ha stimolato la collaborazione e il gioco di squadra. Nonostante le differenze, si sono aiutati a vicenda con naturalezza, comunicando attraverso sguardi, gesti e sorrisi.
Un pomeriggio di sorrisi e scoperte
L’attività è stata guidata dalla referente della scuola dell’infanzia Sandra Tobia, con il supporto delle insegnanti Simona Gerardi, Daniela Pellegrino, Vitalba Conticelli, Elisa Pantaleo e Valentina Angileri. Presenti anche gli educatori del Convitto: Carlo Mannone, Giovanni Bonomo e Gina Risalvato. Grazie al loro impegno, i piccoli hanno vissuto un pomeriggio ricco di esperienze: giochi di animazione, balli e una merenda condivisa hanno favorito l’incontro e la socializzazione.
Il valore del dono e dell’amicizia
Il momento più emozionante è arrivato quando i bambini della scuola dell’infanzia hanno consegnato ai compagni del Convitto piccoli doni pasquali. Si trattava di gadget realizzati con le loro mani e di uova di cioccolato, frutto di una raccolta solidale organizzata dai genitori e dagli alunni dell’Istituto. Un gesto semplice, ma fortemente simbolico: regalare significa riconoscere l’altro come parte della propria comunità.
Le parole della dirigente Annalisa Giacalone
Soddisfatta e commossa, la Rettrice Dirigente Annalisa Giacalone ha dichiarato: “Educare alla solidarietà sin da piccoli è fondamentale per costruire una società più empatica e attenta al valore della diversità. Vedere i bambini interagire in armonia, sperimentando la gioia del donare, è stata una lezione di crescita emotiva per tutti”.
La scuola come luogo di vera inclusione
L’evento ha mostrato chiaramente come la scuola possa essere motore di inclusione. Non solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio dove le differenze diventano ricchezza. Iniziative come questa rafforzano il legame tra le famiglie, gli alunni e gli educatori, lasciando un segno nel cuore di chi partecipa.
Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito a rendere speciale questo incontro: bambini, docenti, educatori e genitori.
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