La Cisl Funzione Pubblica ha scritto una nota ai vertici di Marsala Schola, al Commissario Straordinario e al Presidente del Consiglio comunale per portare a conoscenza la situazione del personale insegnante del Giardino d’Infanzia “Guido Baccelli”. Già nel 2010 gli insegnanti sono stati i primi a subire i tagli al monte ore, prima erano circa 40 le ore a scuola e questo consentiva di effettuare oltre alla normale attività didattica anche altre attività, gite e momenti educativi. Ricordiamo che il “Baccelli” è frequentato da bambini molto piccoli – ed alcuni anche diversamente abili – che necessitano di assistenza continua. “Dal 2007 il personale insegnante è formato solo da contrattisti provenienti dal bacino della Regione con costi irrisori se non addirittura nulli per il Comune – ha affermato il segretario generale Marco Corrao – inoltre quest’anno i genitori dei piccoli hanno pagato una tassa di iscrizione per il miglioramento dei servizi che allo stato attuale non permettono una accettabile attività educativa. A ciò va aggiunto che da qualche anno non è prevista nella scuola nessuna supplenza e se manca qualche insegnante si è costretti molto spesso ad accorpare le sezioni con grave disagio dei bambini”. Ad oggi non sono stati nominati sia i tre insegnanti sui posti vacanti che quelli di sostegno… inimmaginabile la situazione per i piccoli allievi diversamente abili. “Chiediamo all’Amministrazione comunale di portare le ore di insegnamento a quelle previste dal CCNL – ha dichiarato infine Corrao – oppure si abbia il coraggio e la presa di coscienza di dire che lo storico Giardino d’Infanzia è il solo peso economico dell’intero Bilancio del comune di Marsala e dell’Istituzione Marsala Schola”. Il sindacato chiede al Commissario Straordinario Giovanni Bologna, alla presidenza del Consiglio comunale e all’Istituzione autonoma, a disporre una verifica con una successiva convocazione delle Organizzazioni sindacali per dichiarare, ammesso ve ne siano i presupposti, che tale struttura risulti essere la causa di tutti i mali e di tutti gli sprechi che in questi anni hanno afflitto gli enti locali. La Cisl Fp ha inoltre preso una posizione netta: “Se nessuno interviene dichiariamo sin da subito lo stato di agitazione di tutto il personale docente”. Adesso la parola passa agli esponenti politici della Città che dovrebbero avere il compito di prendere in mano la situazione per risolverla una volta e per tutte.
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