Salemi, blitz antidroga dei Carabinieri e sequestro di fucile
Continuano in maniera serrata i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo. Nella giornata di ieri 1 dicembre, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mazara del Vallo e della Stazione Carabinieri di Salemi, guidata dal Maresciallo Capo Calogero Salvaggio, con l’ausilio delle Unità Cinofili dei Carabinieri di Palermo, nell’ambito di un servizio straordinario del controllo del territorio, hanno eseguito numerosi controlli nei confronti di numerosi soggetti.
In particolare, all’esito del servizio, è stato tratto in arresto l’allevatore salemitano Antonino Bonasoro, 50 enne. Bonasoro è stato sottoposto a perquisizione domiciliare, poi estesa presso un appezzamento di terreno riconducibile all’uomo dove, grazie anche all’infallibile fiuto e contributo di “Lillo”, pastore tedesco in servizio al Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo, sono stati rinvenuti, sparsi e ben nascosti per tutta la casa, 75 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in tre sacchetti in cellophane, 1 fucile da caccia marca cocherill cal.16, detenuto illegalmente, un coltello a serramanico, due canne ad avancarica per artiglieria senza matricola, una baionetta di cm 33 di lama, un bossolo per cartuccia di artiglieria, 200 cartucce di calibro 12 e 16.
Data la gravità dei fatti, dopo gli accertamenti del caso, l’allevatore è stato arrestato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala ove verrà celebrato il giudizio con il rito per direttissima questa mattina odierna. La campionatura della sostanza stupefacente sequestrata, verrà inviata presso i laboratori competenti per esperire le analisi di rito al fine di accertare la quantità di principio attivo.
Sempre nelle zone di Salemi, è stata data esecuzione, alla misura della detenzione domiciliare presso una comunità locale, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, nei confronti di Pietro Sansica, 47 enne trapanese per reati di maltrattamenti in famiglia commessi nel 2015.