Aumenta tra i sindaci la preoccupazione per la probabile emergenza sanitaria che si rischia in provincia di Trapani alla luce della paventata chiusura della discarica di Borranea. Dopo il primo cittadino di Campobello Giuseppe Castiglione, oggi è il suo omologo mazarese Nicola Cristaldi a intervenire attraverso un videomessaggio. Cristaldi sottolinea come la sua città sia autorizzata a conferire 53 tonnellate di rifiuti al giorno, ma ne produce tra 70 e 80, anche perchè la percentuale di differenziata a Mazara è ancora molto bassa rispetto ai livelli richiesti dalla Regione. I quantitativi di rifiuti non autorizzati al conferimento in discarica, dunque, non possono essere raccolti e sono destinati a restare per le strade. “Cosa deve fare un sindaco con questi rifiuti? Deve mangiarseli?”, si chiede provocatoriamente il primo cittadino mazarese. Di fronte a una nuova fase di emergenza, Cristaldi si rivolge dunque al presidente Crocetta, chiedendo di consentire alle città di conferire in discarica tutti i rifiuti indifferenziati che vengono prodotti. “Il nostro appello è rimasto finora inascoltato – ha aggiunto il sindaco – e quindi ci siamo rivolti anche alle Procure della Repubblica di Marsala, Trapani e Palermo”.
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